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Non è l'Arena, ciclone Cacciari sull'Ue: "Indecente, non serve a nulla"

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La strage di migranti di Crotone ha riportato al centro del dibattito l'emergenza immigrazione e l'incapacità dell'Europa di gestire il fenomeno. Nel corso della puntata di domenica 26 febbraio di Non è l'Arena, il filosofo Massimo Cacciari è chiamato a commentare l'ennesimo dramma in mare. Massimo Giletti chiede dove si va con la contrapposizione tra il buonismo della sinistra e i "muri" della destra. "Buonismo di che, della cosiddetta sinistra? Era buonismo mettersi d'accordo con i libici per fermare gli sbarchi con i campi di concentramento?", replica l'ex sindaco di Venezia. 

 

"Siamo in presenza di una indecente assenza di politica europea sul controllo dei flussi e l'accoglienza di chi arriva. E una incapacità di fermare l'esodo o controllarlo in partenza. Quando i barconi sono in mare" non si possono salvare tutti, argomenta Cacciari. La rotta calabrese, poi, "non è una novità. Sbarcano ogni giorno, se c'è mare buono arrivano, se il mare è cattivo si verificano le stragi. Dopo le quali da Ursula von der Leyen aii governi locali tutti ripetono le stesse cose, che si tacciano almeno", è la stoccata del filosofo. "Avverto la vergogna, mi vergogno io di appartenere a una civiltà che davanti a queste sciagure è incapace di muovere un dito", dice Cacciari. 

 

La sinistra punta il dito sul governo di centrodestra che "spinge in una certa direzione", afferma Giletti che chiede un commento all'ospite. "Non è cambiato niente rispetto ai governi precedenti, Qualunque persona dotata di onestà intellettuale vedrebbe che non è cambiato nulla. Non c'entra niente il governo di destra o sinistra, è un'impotenza politica europea. Se l'Europa non si sveglia, defunge", è la sentenza di morte di Cacciari che è un fiume in piena: l'Ue non serve a fermare i morti in mare come le guerre, "non serve a niente che sia politico". 

 

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