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Francia, sospeso professore pro-Hamas: la frase choc agli studenti

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Linea dura contro le "derive" nelle università francesi dopo gli attacchi di Hamas a Israele. Il ministro dell'Istruzione superiore Sylvie Retailleau ha chiesto ai presidenti delle università e ai direttori degli istituti di istruzione superiore di "prendere tutte le misure necessarie" per "garantire il rispetto della legge e dei principi repubblicani" di fronte alle "derive", dopo gli attacchi di Hamas contro Israele, spiega la stampa francese che riporta le parole dell'esponente del governo di Parigi: "Abbiamo visto nelle ultime ore da parte di associazioni, collettivi, talvolta attori delle nostre istituzioni, azioni e commenti di particolare indecenza", ha scritto in una lettera indirizzata ai responsabili delle istituzioni. “Il sostegno al terrorismo, l’incitamento all’odio, alla violenza o alla discriminazione sono proibiti dalla legge e devono essere puniti”, continua, "non costituiscono idee ma trasgressioni intollerabili del nostro quadro repubblicano". 

 

Insomma, nessuna difesa di Hamas sarà tollerata negli atenei e nella scuola francesi. i primi a fare le spese della stretta imposta da Retailleau sono un docente sospeso a Parigi e un sindacato di studenti pro-Palestina che ha subito un "richiamo alla legge". Il professore è un associato dell'università parigina di Panthéon-Assas sospeso dall'incarico per "affermazioni indecenti" in merito all'attacco di Hamas contro Israele. Il sindacato studentesco di sinistra Studenti solidali della prestigiosa Scuola di Alti studi in scienze sociali ha invece subito un'altra sanzione, un "richiamo alla legge", per alcuni post sui social in "sostegno alla lotta del popolo palestinese" in "tutte le sue modalità e forme, compresa la lotta armata". 

 

Sul caso del professore, invece, l'università Paris-Panthéon-Assas, in un comunicato, afferma di aver "preso conoscenza di frasi indecenti, di cui alcune a connotazione antisemita, pronunciate ieri da un docente associato durante la sua lezione di diritto costituzionale. Alcuni studenti presenti in aula sono stati giustamente feriti dalle sue affermazioni". Una delle frasi incriminate è stata rivolta proprio agli studenti: "Se arrivate ancora in ritardo, vi faccio come al rave party" e "voi avete bisogno che vi lancino qualche missile o di un kalashnikov per svegliarvi al mattino". 

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