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Livorno, uova contro la polizia: "Non tolleriamo Salvini", ecco l'odio rosso

Uova e pomodori contro la polizia. Vietato parlare, confrontarsi e fare campagna per le europee a Livorno, almeno secondo la sigla Azione Livorno Antifascista: diverse centinaia di manifestanti, prevalentemente provenienti dal mondo portuale e studentesco, hanno scagliato pomodori e uova contro le forze dell'ordine dispiegate in assetto antisommossa. L'evento si è svolto a Livorno in occasione della visita del leader della Lega Matteo Salvini, il quale era presente per presentare il suo nuovo libro. Gli scontri si sono verificati di fronte al Palazzo del Portuale, vicino al teatro dei Quattro Mori, dove Salvini aveva previsto di tenere la sua presentazione.

I manifestanti affermano che Livorno "non tollera la presenza di Salvini e delle sue politiche fasciste, razziste, e discriminatorie su ogni fronte". Riguardo "alla manifestazione livornese che chiede come non venga concesso nessuno spazio in città al nostro segretario - dichiarano Luca Baroncini, segretario regionale Lega Toscana, l’europarlamentare Susanna Ceccardi e i parlamentari toscani leghisti in una nota - ci fa piacere condividere appieno l’esemplare risposta data dalla direzione del teatro labronico: ’Lottate con passione, ma siate sempre tolleranti, sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché la tua idea la possa esprimere sempre e liberamente (Sandro Pertini)’ - Insomma, chi stasera dimostrerà in piazza non sarà antifascista, ma anzi dimostrerà di essere totalmente antidemocratico ed intollerante verso le libertà altrui, come quella, per noi molto normale, di presentare un libro", conclude la nota degli esponenti della Lega. 

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