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Ucraina, la versione di Patrushev consigliere di Putin: "Tutto è iniziato a Washington"

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Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, è uno dei più stretti consiglieri di Vladimir Putin. In una intervista con Argumenti i Fakti, rivista di proprietà del comune di Mosca, afferma che la situazione nel mondo "è estremamente complessa e turbolenta" e ha attaccato i Paesi occidentali: "Non sono autonomi. Hanno legami con grandi imprese, lobbisti e fondazioni. E non lo nascondono nemmeno più" attacca citando "decine di eurodeputati controllati dalle strutture di George Soros" e il rapporti tra Commissione europea e produttori di vaccini: "È chiaro che il vero potere in Occidente è nelle mani di clan e corporazioni transnazionali".

 

Per Patrushev "un conglomerato di enormi società governano" gli Stati Uniti che "servono gli interessi delle multinazionali, compreso il complesso militare e industriale". Commenti a uso e consumo della propaganda russa, ovviamente, ma che fanno capire qualcosa in più di come il potere di Mosca e parte dell'opinione pubblica vedano l'Occidente: "La Russia infastidisce perché ha ricche risorse, un vasto territorio, persone intelligenti e autosufficienti che amano il loro Paese, le sue tradizioni e la sua storia. Le multinazionali mirano a sviluppare la società dei consumi, la Russia, invece, difende l'equilibrio tra valori morali e sviluppo socioeconomico. Perciò gli occidentali cercano di indebolire e smembrare il nostro Paese, come hanno fatto con la Jugoslavia".

 

Naturalmente per il capo del Consiglio di sicurezza russo a causare l'invasione russa delll'Ucraina è stato l'Occidente. La vicenda "è iniziata a Washington per far litigare un unico popolo. A milioni di persone è proibito parlare il russo, loro lingua madre. In nome delle sue ambizioni, l'Occidente sta distruggendo il popolo ucraino, costringendo la generazione attiva a morire in battaglia e portando il resto della popolazione alla povertà" è la versione di Patrushev, come riporta Repubblica che ha pubblicato ampi stralci dell'intervista. "Gli eventi non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, ma uno scontro militare tra la Nato, e soprattutto Usa e Inghilterra, con la Russia", commenta il consigliere di Putin. 

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