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Ucraina, accuse incrociate sulla "bomba sporca". Sospetto Usa sui russi: gioco già visto

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Le accuse di Mosca a Kiev che starebbe preparando un attacco come una "bomba sporca" attirano la reazione degli Stati Uniti secondo cui questo è un "gioco che abbiamo visto": quando i russi accusano gli altri di pianificare qualcosa spesso hanno in animo di farla loro. Washington ha respinto al mittente l'ipotesi della Russia secondo la quale l’Ucraina starebbe progettando una bomba sporca. "Semplicemente non è vero, si tratta di un’accusa falsa. Sappiamo che non è vero", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby. Allo stesso modo "continuiamo a non vedere nulla in termini di preparativi da parte russa per l’uso di armi nucleari, nulla rispetto al potenziale utilizzo di una bomba sporca", ha affermato 
Kirby. "Abbiamo visto in passato che i russi, a volte, hanno incolpato altri per cose che stavano pianificando di fare", ha avvertito, anche se al momento non ci sono prove che fanno pensare che questa sia la situazione attuale. "Ma è un gioco che abbiamo già visto", ha aggiunto.

 

Anche oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito le accuse a Kiev sul possibile utilizzo da parte ucraina di una bomba sporca, e criticato l'Occidente per il fatto di non credere all'allarme russo. "La loro sfiducia nei confronti delle informazioni trasmesse dalla parte russa - ha detto Peskov - non significa che la minaccia di utilizzo di una tale 'bomba sporca' cessi di esistere. La minaccia è reale". Il ministro degli Esteri ucraina Dmytro Kuleba ha detto che "la Russia sostiene in modo ingannevole" che Kiev stia "sviluppando una bomba sporca". Kuleba aggiunge quindi che "a differenza della Russia, l'Ucraina è stata sempre e rimane trasparente. Non abbiamo nulla da nascondere", ha concluso. In ogni caso, gli Usa hanno "detto molto chiaramente ai russi che ci saranno conseguenze se useranno armi nucleari o bombe sporche",  ha confermato Ned Price, il portavoce del Dipartimento di Stato americano.

 

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