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Joe Biden, incontro con Putin? "Dipende se..." Spunta lo scambio che può fermare la guerra

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Segnali interlocutori da Washington ma dalle parole affidate da John Biden alla Cnn, nella notte italiana, si intravede uno spiraglio. "Dipende", ha risposto  il presidente americano al giornalista Jake Tapper  a proposito di un eventuale incontro con Vladimir Putin nel corso del G20. Biden tuttavia ha tenuto a sottolineare, in ogni caso, di non avere "alcuna intenzione" di incontrare il presidente russo  al prossimo vertice, ma ha aggiunto "dipende", soprattutto se Putin vorrà discutere di alcune cose concrete. "Non ho intenzione di incontrarlo. Ma se, per esempio, venisse da me al G20 e mi dicesse: Voglio parlare del rilascio (della stella del basket femminile statunitense Brittney) Griner, lo incontrerei. Intendo dire che dipende", ha sottolineato. In sintesi, Biden afferma che non sarà certo lui a cercare l’incontro, ma davanti a un ’gesto' da parte dell’omologo russo - come il rilascio di Brittney Griner -Biden non si tirerebbe indietro. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, in precedenza, aveva dichiarato che la Russia è pronta a considerare un’eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 di novembre in Indonesia se questa venisse inoltrata.

 

A questa timida apertura potrebbero essere ricollegate anche le parole usate da Biden nei confronti di Putin: "Penso che sia un attore razionale che ha sbagliato notevolmente i calcoli". Parole che fanno apparire lontane anni luce quelle che Biden riservò per Putin il 26 marzo scorso: "È un macellaio". E mentre gli occhi dei mercati sono puntati sui dati dell’inflazione Usa, il presidente Biden assicura che, seppure dovesse esserci una recessione, si tratterà di "recessione lieve". In ogni caso, "gli Stati Uniti hanno una posizione migliore di molti grandi paesi nel mondo. Economicamente e politicamente". Quanto messo in campo negli ultimi mesi in termini di welfare, poi, metterà le famiglie al sicuro, promette ancora l’inquilino della Casa Bianca. Promessa di segno diverso quella che Biden rivolge all’Arabia Saudita che, dopo il taglio della produzione di petrolio con Opec+, dovrà attendere "conseguenze". Quali, il presidente non lo specifica, ma il tono non lascia dubbi sulla determinazione del presidente americano.

 

Cambia registro, invece, quando Tapper fa riferimento ai guai giudiziari di Hunter Biden, il figlio fifinito al centro di una inchiesta per una falsa dichiarazione riguardante l’acquisto di un’arma. Il presidente americano sembra quasi sul punto di commuoversi quando premette "sono orgoglioso di mio figlio", per poi aggiungere: "Ha dovuto lottare contro la dipendenza da droghe, come accade in molte famiglie, e ha cominciato una nuova vita. Ha scritto anche un libro su questo e io sono orgoglioso di lui", ha aggiunto il presidente Biden, "ho fiducia in mio figlio, gli voglio bene".

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