Ucraina Russia, forti esplosioni nel centro di Kiev e colonne di fumo

La vendetta di Putin dopo l'attacco al ponte di Crimea è iniziata. Una pioggia di missili e forti esplosioni hanno colpito questa mattina Kiev, incendiando il cuore della Capitale. A riferirlo è stato il "Kiev Independent" parlando di almeno quattro deflagrazioni. Alte colonne di fumo sono state viste nel centro della città e ci sarebbero morti e feriti. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev - secondo quanto riporta il canale Telegram della giornalista russa Nadana Fridrikhson - ha dichiarato: "La risposta della Russia all'atto terroristico compiuto dallo "Stato fallito dell'Ucraina" colpendo il ponte di Crimea è "la distruzione diretta dei terroristi".

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Secondo i resoconti dei media locali e i funzionari regionali, la serie di esplosioni ha scosso la capitale ucraina. Le stazioni della metro sono state adibite a rifugi per proteggersi dai missili. Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha rilasciato una dichiarazione tramite il suo account Telegram ufficiale subito dopo le 8.30 ora locale, dicendo: "Diverse esplosioni nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale". 

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Oggi Putin terrà una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza mentre il servizio di sicurezza russo fa sapere di aver rilevato un "aumento significativo" del numero di attacchi alle regioni di confine della Federazione Russa da parte dell'Ucraina. Sarebbero oltre 100 nelle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod con "razzi, cannoni di artiglieria, mortai e veicoli aerei senza pilota".