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Golpe in Russia 2022, voci su Shoigu. Cosa succede al Cremlino: "Arresti in corso"

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L'esplosione di ieri sul ponte di Kerch, l'unica infrastruttura a collegare la Russia con la Crimea è stato vero e proprio schiaffo per Vladimir Putin che l'ha voluto con tutte le sue forze dopo l'annessione della penisola nel 2014 facendolo diventare, con i suoi 18,1 chilometri di lunghezza, il ponte più lungo d'Europa. A far scattare la detonazione - secondo le autorità russe - sarebbe stato un camion bomba esploso provocando lo scoppio di sette serbatoi di carburante su un treno ferroviario diretto verso la penisola.

Adesso al Cremlino potrebbe succedere di tutto. Dalla controffensiva ucraina all'attacco del simbolo di Putin le conseguenze potrebbero essere drammatiche. Non solo il rischio di un ulteriore escalation che potrebbe portare direttamente alla rappresaglia nucleare, ma anche l'ipotesi sempre più plausibile del golpe militare in Russia. Al Cremlino l'aria è tesa: "Ukraine Pravda" riporta che nelle ultime ore - secondo l'intelligence ucraina - a Mosca sarebbero in corso arresti tra i militari. "In manette i vertici delle forze militari della Federazione russa" mentre il traffico nel centro sarebbe bloccato. "Unità della divisione operativa Dzerzhinsky - élite della Guardia russa - sarebbero entrate in città". Ma tra i mass media russi è calato il silenzio. Sarebbero informazioni riferite soltanto da fonti ucraine che Mosca smentisce.

Ma l'aria in Russia sarebbe comunque tesissima e nel mirino il ministro della Difesa Sergej Shoigu accusato della disfatta dei russi in Ucraina. Potrebbe essere lui la vittima sacrificale.

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