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L'abbraccio della Cina sarà mortale per la Russia. Il generale Camporini svela: la guerra finirà a breve

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Vincenzo Camporini, ex capo di Stato Maggiore della Difesa e oggi responsabile Difesa di Azione, è stato intervistato da Italpress ed ha parlato del conflitto in Ucraina. Il generale ha spiegato cosa sta succedendo sul campo: “La Russia ha preso atto che era impossibile sfondare sul fronte Nord e prendere Kiev e ha ridimensionato gli obiettivi sul Donbass. L’Ucraina non ha bisogno di vincere, le basta consentire alla Russia di non vincere”. 

 

 

 Secondo Camporini, l’obiettivo ragionevole è un cessate il fuoco con una soluzione per il nodo Donbass. Per questo scopo propone “un referendum gestito a livello internazionale dall’OSCE. Oggi la struttura è un po’ appannata, ma è suo il compito di far crescere la distensione”. Nonostante l’imponente presenza dei mass media, è difficile distinguere verità e falsità dal fronte: “Noi riferiamo sempre solo ciò che vediamo. Con i nuovi mezzi, abbiamo moltiplicato i punti di vista - ha detto Camporini -. Le immagini satellitari invece sono affidabili, non possono essere manipolate. Sapremo cosa è successo veramente fra 30 anni”. 

 

 

Russia, Stati Uniti e Cina stanno riscrivendo la geopolitica mondiale, e per l’ex capo di Stato maggiore della Difesa il mondo si deve rendere conto di avere davanti sfide importanti e vitali: “I Paesi europei hanno interessi convergenti con quelli russi e viceversa. Ci sono problemi di leadership certo, però io credo che una Russia avviata alla partecipazione democratica possa avere un futuro insieme all’Europa. Un percorso che stavamo costruendo a inizio 2000 con Pratica di Mare, si parlava di ingresso della Russia nella NATO e di un rapporto privilegiato con l’UE. C’è complementarità tra UE e Russia. Per la Russia l’abbraccio della Cina sarà mortale. La guerra non durerà ancora a lungo, ma servono soluzioni e stabilità ai confini”.

 

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