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Cina e Usa, sale la tensione per Taiwan: venti di guerra nel Pacifico

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La questione di Taiwan riaccende le tensioni tra Cina e Stati Uniti dopo la visita di una delegazione bipartisan di sei senatori statunitense sull’isola, che Pechino rivendica come parte del proprio territorio nazionale. Il gruppo, guidato dal democratico Robert Menendez e dal repubblicano Lindsey Graham ha incontrato ieri la presidente dell’isola, Tsai Ing-wen. Taiwan è un «Paese di importanza globale», ha dichiarato Menendez nel colloquio con Tsai, citando la produzione di semi-conduttori, e la sua sicurezza ha implicazioni per il mondo. Le relazioni tra Taiwan e gli Stati Uniti sono «solide come una roccia», ha poi affermato il senatore democratico, e l’invio di una delegazione Usa, in un momento in cui il mondo è focalizzato sulla guerra in Ucraina, manda «un messaggio potente» al popolo dell’isola. Taiwan è «indispensabile» all’economia digitale mondiale e degli Stati Uniti, gli ha fatto eco Graham, e «speriamo di rafforzare i legami bilaterali ancora di più sul piano economico».

La visita della delegazione Usa ha attirato l’irritazione di Pechino, che ha annunciato l’avvio di esercitazioni militari nei pressi di Taiwan in risposta al «segnale gravemente sbagliato» inviato dagli Stati Uniti a Taiwan, e ha ribadito che la riunificazione dell’isola con la Repubblica Popolare Cinese si farà. Le esercitazioni sono «un’azione necessaria in base all’attuale situazione della sicurezza» nello Stretto di Taiwan, ha dichiarato il ministero della Difesa di Pechino in una nota. Intanto, si registra un lieve aumento della pressione militare sull’isola: il Ministero della Difesa Nazionale di Taiwan ha segnalato l’incursione di sei aerei militari cinesi nello spazio aereo di Difesa di Taiwan, contro l’incursione di un solo aereo militare cinese nella giornata di ieri. La Cina non esclude il ricorso alla forza per risolvere la questione di Taiwan, ha fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian. Taiwan «è un’eredità della guerra civile cinese. La Cina deve essere riunificata ed è destinata a essere riunificata», ha detto, e Pechino, pur insistendo per la «riunificazione pacifica», si riserva la possibilità di prendere «tutte le misure necessarie».

La rivalità tra Cina e Stati Uniti, che vede in Taiwan il nodo più intricato da sciogliere, si estende anche al ruolo crescente di Pechino nell’Asia-Pacifico. A pesare sul quadro regionale c’è il patto annunciato a settembre scorso tra Usa, Gran Bretagna e Australia sui sottomarini nucleari - e che di recente prende in considerazione anche lo sviluppo di armi ipersoniche in grado di trasportare testate nucleari - che la Cina critica come «una Nato nel Pacifico». Gli Stati Uniti e l’Australia, invece, hanno manifestato preoccupazione per la proposta di accordo sulla sicurezza tra Pechino e le Isole Salomone che potrebbe aumentare la presenza militare cinese nella regione, secondo una bozza dell’accordo.

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