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Problemi di fondi e con i pezzi di ricambio: si ferma la produzione di carri armati in Russia

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In Russia si ferma la produzione dei carri armati nello stabilimento «Uralvagonzavod» . Lo rende noto il Dipartimento generale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo il quale dall’inizio della guerra lo stabilimento ha dovuto fronteggiare la carenza dei fondi e la mancanza dei pezzi di ricambio. «La Russia - spiegano - in realtà è incapace di produrre armi innovative senza la componentistica straniera. Si tratta per lo più dei carri T-72, ma anche di quelli moderni come T-90 e T-14».

 

 

Nel frattempo il canale di informazioni ucraino Ukrainiska Pravda, citando sempre il Ministero della Difesa dell’Ucraina, ha riferito che l’ intelligence ucraina e i partner stranieri non vedono alcun segno che la Russia possa usare armi nucleari contro l’Ucraina.

 

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