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Crisi Ucraina, Kiev avverte le compagnie aeree: "Non volare sul Mar Nero fra 14 e 19 febbraio"

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La situazione è sempre più incandescente per la crisi Ucraina e i timori di una guerra nel cuore dell'Europa incombono. L'Ucraina non ha chiuso il suo spazio aereo, ha assicurato ad AP il portavoce della presidenza Sergii Nykyforov. Ma l'agenzia ucraina per la sicurezza del traffico aereo, Ukraerorukh, ha diffuso una dichiarazione in cui afferma che lo spazio aereo sopra il Mar Nero è una "zona di potenziale pericolo" e raccomanda agli aerei di evitare il sorvolo del mare fra il 14 e il 19 febbraio, in coincidenza con esercitazioni militari russe.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre le forze russe circondano l'Ucraina su tre lati per quelle che Mosca insiste siano solo esercitazioni militari, è tornato a mandare un messaggio di calma, dicendo che di un'invasione deve ancora vedere prove convincenti. "Comprendiamo tutti i rischi, capiamo che ci sono rischi", ha detto intervenendo in diretta a una trasmissione, "se voi, o chiunque altro, avete informazioni aggiuntive riguardo a un'invasione russa al 100% a partire da giorno 16, per favore inoltrateci queste informazioni". Mentre gli Usa intensificano gli avvertimenti, con alcune informazioni di intelligence che parlano di un possibile attacco a metà settimana, l'amministrazione Biden - ha riferito una fonte coperta dall'anonimato - stima ora in oltre 130mila i soldati russi dispiegati vicino ai confini ucraini.

All'indomani del colloquio Biden-Putin, a seguito del quale il Cremlino ha parlato di "isteria" degli Usa al suo culmine, è stata la volta di una telefonata fra Biden e Zelensky. L'inquilino della Casa Bianca ha "riaffermato l'impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina" e ha "chiarito" che gli Usa "risponderanno rapidamente e in modo deciso, insieme ad Alleati e partner, a qualunque ulteriore aggressione contro l'Ucraina". Entrambi poi - ha riferito la Casa Bianca - hanno "concordato sull'importanza di continuare a portare avanti diplomazia e deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini dell'Ucraina".

Gli Stati Uniti hanno aggiornato la stima delle forze russe che adesso si trovano vicino ai confini dell'Ucraina, fissandola a oltre 130mila, una cifra più alta rispetto ai 100mila soldati di cui nelle scorse settimane gli Usa avevano parlato in pubblico. A fornire la stima è stato un funzionario Usa che ha parlato a condizione di mantenere l'anonimato per discutere delle conclusioni dell'amministrazione Biden.

 

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