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Harry e Meghan Markle, nuova bomba editoriale: "Rivelazioni sull'aborto"

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Sul principe Harry e Meghan Markle sono pronte nuove rivelazioni che rischiano di mettere sempre più in difficoltà la royal family britannica. Rivelazioni o presunte tali a raffica, segreti inconfessabili. Tutto ha un prezzo nel mercato della comunicazione, e così oltre alle memorie di Harry che fanno intravedere nelle anticipazioni l'ennesimo terremoto mediatico a Buckingham Palace, sarebbe pronto anche un corposo aggiornamento dell libro biografico della coppia recentemente date alle stampe.  

 

È in arrivo, infatti, una nuova versione del libro “Finding Freedom”, firmato dai giornalisti Omid Scobie e Carolyn Durand. I nuovi capitoli dell'opera riguarderanno aspetti ancora più scabrosi e controversi rispetto alla prima stesura. Si va dal dolore di Harry per la perdita del principe Filippo (spunteranno nuovi dettagli sulla lite con il fratello William ai funerali?) ad alcuni retroscena sulla clamorosa intervista concessa dalla coppia Oprah Winfrey, ma si parlerà anche della nuova vita in California e dei progetti filantropici tanto cari a Meghan.

 

Ma secondo i ben informati le pagine più dolorose saranno quelle che affrontano un tema da maneggiare con cura, ovvero l’aborto spontaneo avuto da Meghan Markle a luglio 2020 e il difficile percorso per tentare di superare il trauma.

 

Le ultime mosse della coppia vengono lette da molti media britannici e royal watcher come più orientate a rimpinguare i guadagni che a stabilire verità di principio (il patrimonio della Markle viene valutato a 50 milioni di euro, in crescita). Dalla Megxit in poi il denaro sembra erssere stato al centro dei pensieri della coppia, Fin dal loro arrivo in Canada, dove volevano accasarsi dopo l'addio alla Gran Bretagna. Nel documentario "Meghan at 50: The Climb to Power" l'esperto di affari reali Tom Quinn afferma che la coppia è rimasta "stupita e sconvolta" dalla notizia che le aautorità canadesi non avevano la minima intenzione di pagare il conto della loro sicurezza come si fa, ad esempio, per i capi di Stato di Paesi stranieri. 

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