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Principe Harry, "rinunciare ai titoli". La petizione con migliaia di firme per cacciare il duca dalla Royal Family

Giada Oricchio
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Addio al titolo di Duca e Duchessa di Sussex per Harry e Meghan? In Gran Bretagna si moltiplicano iniziative e pressioni affinché la coppia sia privata del Ducato (e di tutti gli immensi vantaggi che ne derivano) dopo i continui attacchi e le pesanti rivelazioni, non sempre fedeli alla verità dei fatti, sulla Royal Family. Dopo le osservazioni dello staff di Buckingham Palace sulla opportunità che Harry e Meghan abbandonino il blasone per coerenza con le accuse di sofferenza, angoscia, ansia, indifferenza e perfino pensieri suicidi rivolte ai Windsor, Regina compresa, l’insider reale Lady Colin Campbell ha lanciato una petizione sulla famosa piattaforma “Change.org” affinché i fuggiaschi rinuncino “volontariamente” ai titoli (Elisabetta II non può revocarli, nda) ed è stato un successo: oltre 40.000 firme nelle prime 24 ore.

Secondo Lady Colin Campbell, il popolo britannico è stanco delle picconate dei Sussex all’immagine della Corona: “Ho avviato la petizione, perché penso sia la cosa migliore da fare. Ho parlato con tanta gente e tutti pensano che la revoca dei titoli sia la soluzione ideale perché non umilia nessuno e protegge tutti. Lo scopo è invitare il principe Harry a chiedere volontariamente alla regina Elisabetta di mettere da parte i titoli e il rango, liberandolo così dai vincoli diplomatici, politici e costituzionali che sono una parte inevitabile della condizione di reale, e liberandolo ulteriormente dal conflitti costituzionali che le sue convinzioni stanno creando, con tutte le loro implicazioni in patria e all'estero, in particolare nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America”.

Il ragionamento è chiaro: se Harry e Meghan dessero le dimissioni spontanee sarebbero liberi di espandere il loro brand senza speculare sulla fama e sull’interesse mondiale che genera la Corona inglese e soprattutto dimostrerebbero di voler spezzare davvero il ciclo di dolore che il Principe Carlo e il resto della famiglia hanno inflitto loro. La royal watcher osserva ancora: “In questo modo potrà assecondare le sue convinzioni personali, come è diritto di tutti i privati ​​cittadini, senza danneggiare l'istituzione della monarchia o i rapporti tra potenze amiche, e sarà libero di sviluppare convinzioni, non importa quanto discutibili, senza le ricadute dello status di reale. La sua richiesta alla Sovrana, essendo di sua spontanea volontà, risolverà conflitti che sarebbero altrimenti inevitabili, e gli consentirà di godere del merito di aver anteposto gli interessi nazionali e internazionali a quelli personali”. Poco meno di un anno fa, la socialité e biografa inglese aveva scritto il libro “Meghan and Harry: The Real Story” in cui sosteneva che l’ex attrice avesse pianificato la Megxit già prima del matrimonio. Da Los Angeles non arriva alcuna reazione in merito, mentre Buckingham Palce attende con preoccupazione il nuovo episodio della miniserie sulla salute mentale "The me you can't see", diventata terreno di scontro e rivendicazioni da parte di Harry.

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