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Damiana Verucci È l'esempio della media azienda italiana, 250 occupati nei suoi stabilimenti che producono a pieno ritmo prodotti dolciari famosi in Italia e all'estero.

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dell'aziendan.d.r nella foto) Abbiamo continuato a investire cavalcando la sfida che si presenta davanti a ogni buon imprenditore. È sempre un rischio, e lo sappiamo, ma ora siamo pronti per quando la crisi finirà. Cioè? L'azienda è stata fondata da mio padre, Bernardo, nel 1964. Nel 1990 ha iniziato la vera attività industriale con l'affermarsi della grande distribuzione. è un'azienda media italiana a gestione familiare, quella di cui in genere si parla poco in Italia, e che a poco a poco si è affermata sul mercato dei prodotti dolciari prediligendo sempre scelte di qualità. La crisi ci ha aiutato a prendere contatto con il cliente ma soprattutto ci ha spinto a fare nuovi prodotti. La crisi ha portato vantaggi.... E svantaggi. Abbiamo avuto un calo del fatturato nell'ordine di 6-7 milioni di euro in un anno per un'azienda che, nel 2008, ha fatturato 70 milioni di euro. Contiamo di risalire abbastanza in fretta e dal 2010 prevediamo di aumentare notevolmente la nostra quota export, e dunque anche il fatturato, proprio grazie ai nuovi prodotti attualmente in produzione e all'investimento nella tecnologia dei macchinari, che ci permetteranno di presentarci molto più forti in Paesi come Francia, Germania, Svizzera, Austria. Quindi la crisi in un certo senso ci sta aiutando a fare meglio. Cosa prevede? Il momento è ancora difficile perché c'è crisi dei consumi e di liquidità. Fondamentale è il comportamento delle banche. Molte aziende sono in crisi perché le banche non danno facilmente credito". Il settore dolciumi e alimentari ha retto meglio alla crisi rispetto agli altri? Direi di sì, perché è un settore ancora molto legato a canoni di qualità. Se fai un prodotto buono e acquisti fiducia nel consumatore, poi quello stesso consumatore tende a non abbandonarti più e anche se magari non può permettersi di comprare gli stessi quantitativi di merce di una volta, ne acquista meno ma della stessa marca. Noi della Montebovi abbiamo puntato da sempre a questo legame di qualità con il consumatore e possiamo dire che è stata una scelta vincente.

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