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Walter Ricciardi, l'ultimo mohicano del Covid: può tornare a colpire, serve l'obbligo vaccinale

Dario Martini
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I contagi sono crollati, la trasmissione del virus ha toccato i livelli del giugno scorso, gli ospedali si stanno svuotando, lo stato d'emergenza scomparirà tra un mese. Eppure, c'è chi non si arrende al nuovo clima, alla nuova realtà in cui il coronavirus non è al primo posto dei pensieri di tutti. Walter Ricciardi, super consulente del ministro della Salute, ieri mattina ha preso in mano il suo smartphone, ha aperto Twitter, e ha ammonito gli italiani: «Il Covid esce dalle prime pagine. Ma il virus non è scomparso e in autunno potrebbe tornare a colpire. Ecco perché dobbiamo prepararci ora». Sotto, il link di un articolo, pubblicato sul sito quotidianosanita.it, che esordisce così: «La storia ha dimostrato che tra ottimisti e Cassandre vincono quasi sempre le seconde».

 

 

L'articolo rilanciato da Ricciardi invita a fare due cose. Primo: costruire una rete assistenziale territoriale e ospedaliera dedicata al contenimento e al trattamento terapeutico di una nuova possibile ondata virale autunnale. Secondo: predisporre una vaccinazione anti-Covid periodica da inserire tra le vaccinazioni obbligatorie. Tradotto: obbligo vaccinale per tutti, non solo per gli over 50. L'approccio di Ricciardi all'emergenza non è certo una novità. Pochi giorni fa, aveva auspicato che l'obbligo vaccinale per gli over 50, attualmente previsto fino a metà giugno, fosse prorogato per tutto l'anno. Adesso, invece, si spinge oltre, proponendo di estenderlo a tutta la popolazione, senza fissare scadenze all'orizzonte. Eppure, anche i più intransigenti, ormai, stanno diventando meno rigorosi. Un esempio? Guido Rasi, ex direttore Ema e consulente per il Covid del commissario Figliuolo, due giorni fa ha spiegato che non ha più senso fare la guerra ai no vax. In un'intervista a La Stampa ha detto: «A un certo punto ai non vaccinati bisognerà dire: "Signori, andiamo molto meglio, anche se non grazie a voi». E siccome «il green pass ha l'unico senso di motivare le persone a vaccinarsi, al momento non serve più a molto».

 

 

Anche Andrea Crisanti, uno dei virologi più rigorosi e favorevoli alle chiusure, pochi giorni fa ha indicato una nuova strategia: «È sbagliato essere ancora prudenti, è il momento di iniziare a fare circolare il virus». Per il microbiologo di Padova, se un vaccinato col booster si contagia «avrà un raffreddore, un po' di mal di gola, e sarà più protetto in autunno». La filosofia del consulente del ministro della Salute è un po' diversa. Ricciardi insegue il "Covid zero". Non in Italia, in tutta la Terra. Nonostante le popolazioni di intere aree del pianeta, a partire dall'Africa, siano vaccinate pochissimo. Ha spiegato che «la pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo. Una buona notizia è il nuovo hub vaccinale in Sudafrica per produrre dosi per tutto il continente africano, in accordo con l'Europa. La volontà dei governi è indurre le case farmaceutiche al trasferimento tecnologico o alla sospensione temporanea dei brevetti». Poi, per chi sta iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel, l'esperto del ministro ha strozzato sul nascere ogni speranza: «Non tornerà tutto come prima: ci aspetta una lotta costante contro il virus».

 

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