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L'aria che tira, green pass al lavoro per proteggere i no vax? Botte da orbi tra Borgonovo e Ricciardi

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Walter Ricciardi, professore e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza nella gestione della pandemia, interviene martedì 15 febbraio a L'aria che tira, su La7. E difende l'introduzione dell'obbligo vaccinale, che ritiene non tardiva da parte dell'esecutivo di Mario Draghi. "È una decisione presa molto tempo fa assieme a una serie di obblighi per alcune categorie professionali: c'è l'obbligo per il personale sanitario e per il personale scolastico e universitario - ricorda Ricciardi -  alcuni di noi avrebbero voluto che questo obbligo fosse ampliato a categorie che erano vicine al pubblico, come tutti coloro che sono per esempio nei supermercati, alle poste negli uffici pubblici".

 

Il consulente di Speranza sostiene che il governo ha scelto questa strategia "per proteggere chi non si è vaccinato, dandogli il tempo di vaccinarsi". Per Ricciardi le restrizioni servono, altrimenti si rischia di vivere il "giorno della marmotta per il terzo anno di fila". In collegamento c'è Francesco Borgonovo della Verità che va all'attacco: "Più che il giorno della marmotta questo è il giorno della vergogna"; ossia quello in cui scatta l'obbligo di super green pass per accedere ai luoghi di lavoro.

 

"Ci sono oltre un milione di persone che perderanno lo stipendio e verranno ridotte probabilmente alla fame e senza nessuna ragione scientifica, perché se il professore Ricciardi guardasse i dati si renderebbe conto che siamo l'unico Paese al mondo che ha queste misure" attacca il giornalista. Stati dove non è stato adottato il green pass ma hanno meno morti di noi. "Se a lui sembra libertà il fatto che abbiamo scelto di espellere dalla società diverse centinaia di migliaia di persone che non possono nemmeno salire su un autobus a differenza dei cani..." argomenta Borgonovo che cita i libri di Ricciardi: "Se sapevamo tutti, di questa pandemia, mi spiega professore perché non abbiamo applicato il piano pandemico che avevamo e non abbiamo aggiornato?". 

 

Ricciardi replica sostenendo che il Regno Unito calcola i morti in modo differente, in realtà sono molti di più rispetto a quelli contati in Italia, e che gli ospedali inglesi sono al collasso.  Il discorso torna sull'obbligo, definito da Ricciardi una forma di protezione per i no vax. "Li volete proteggere togliendogli lo stipendio?" commenta Borgonovo. 

 

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