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Bollettino, addio al report quotidiano? Il governo ci pensa. Pierpaolo Sileri lo aveva predetto

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Il bollettino sul Covid, che da quasi due anni viene diffuso ogni sera, non sarebbe più considerato un indicatore affidabile della situazione epidemiologica in Italia. C'è chi preme per pubblicarlo con una cadenza meno frequente e con i dati relativi solo ai ricoveri e all'occupazione delle terapie intensive. Esattamente quello che sosteneva un anno fa l'allora viceministro della Sanità Pierpaolo Sileri, oggi sottosegretario nel governo Draghi: "Basta bollettino ogni giorno" dichiarava. "I numeri vanno spiegati altrimenti non servono. Sembra che il contagio non abbia mai fine. Invece ci sono risultati più significativi". E ancora: "Arrivati a questo punto - diceva - probabilmente è opportuno comunicare i numeri in maniera diversa rispetto a come è stato fatto sinora".

"Nel bollettino giornaliero c'è di tutto, serve un dato settimanale per tutti i cittadini. Usciamo da questa logica catastrofica e terrorizzante, i dati quotidiani possono servire solo a noi medici" denuncia Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova, a Un Giorno da Pecora su Radio 1.

Il 31 gennaio 2020 l'ospedale Spallanzani di Roma diffuse il primo bollettino medico sul coronavirus. Una circostanza dettata dalla scoperta dei primi due casi del virus in Italia dopo una coppia di cinesi in vacanza nel nostro Paese e cotagiata. Nel giro di qualche giorno, la diffusione sempre più capillare del virus portò il Ministero della Salute ad emanare un proprio bollettino che tuttora, ogni sera, viene pubblicati con i dati giornalieri sui contagi, le persone attualmente positive, i ricoveri e i decessi. Ma c'è chi pensa che non serva più, almeno in questa forma esattamente come sosteneva da tempo Sileri. Occorre un cambio di strategia?

"Sarebbe un'ottima idea far diventare settimanale il bollettino dei contagi, mi sembrerebbe naturale farlo", ha dichiarato anche Donato Greco, infettivologo e membro del Comitato tecnico scientifico. "Noi del Cts stiamo discutendo del parlarne col Governo".

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