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Covid, ci risiamo. La prima Regione che cade: "Friuli in zona gialla dal 29 novembre"

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Ci risiamo, l'Italia potrebbe tornare presto a colori con una Regione su tutte che sarebbe in procinto di passare in zona gialla per l'aumento di contagi di Covid. È il caso del Friuli Venezia Giulia, che potrebbe sfangare la settimana. "Sì, ma insomma quella dopo sarebbe in zona gialla a meno di un drastico calo delle ospedalizzazioni", dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il presidente del FVG e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

 

"Abbiamo chiesto incontro urgentissimo al governo, ci incontreremo lunedì o al massimo martedì", dice il governatore venerdì 19 novembre al programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. 

Ma qual è la situazione in Friuli? Oggi su 8.313 tamponi molecolari sono stati rilevati 494 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,94%. Sono inoltre 14.985 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 39 casi (0,26%). Si registrano 5 decessi: un uomo di 87 anni e uno di 64 entrambi di Trieste deceduti in ospedale, una donna di 80 anni di Trieste deceduta in ospedale, una donna di 94 anni di Udine deceduta in ospedale e un uomo di 91 anni di Gorizia deceduto nel proprio domicilio. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 25, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 194.

 

A comunicare i dati è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.922, con la seguente suddivisione territoriale: 880 a Trieste, 2.038 a Udine, 693 a Pordenone e 311 a Gorizia. I totalmente guariti sono 115.292, i clinicamente guariti 143, mentre le persone in isolamento risultano essere 5.309. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 124.885 persone (il totale dei positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito di 2 test antigenici non confermati da tamponi molecolari e di un test rimosso dopo la revisione del caso) con la seguente suddivisione territoriale: 28.422 a Trieste, 55.217 a Udine, 24.294 a Pordenone, 15.228 a Gorizia e 1.724 da fuori regione.

 

La paura nei confronti del vaccino "va sconfessata tramite l’informazione" e "penso che le istituzioni debbano su questo mettersi in discussione", ribadisce Fedriga che non lesina stoccate alla comunicazione del governo sulla pandemia: "Piuttosto che mandare in televisione attori o personaggi famosi che dicono di essersi vaccinati" sarebbe stato più utile "fare uno spot che spieghi come funziona e quanto è sicuro il vaccino".

Ma è "no" al lockdown per i non vaccinati: "La proposta che io e altri Governatori abbiamo avanzato non è di maggiori restrizioni ma il contrario. Se lasciamo le cose come sono in zona arancione le restrizioni valgono per chiunque, non per nessuno. Noi diciamo: quest’anno abbiamo un’arma in più, che è il vaccino, diamola ad alberghi, bar, ristorante, palestre, cinema. Possono essere non applicate le misure delle zone arancione - ha precisato Fedriga - a chi è vaccinato o ha superato la malattia, come se fosse in zona bianca". 

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