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AstraZeneca e trombosi, scoperto il punto debole del vaccino. Svolta in vista?

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Nuovi elementi emergono dagli studi sul vaccino AstraZeneca.  Un gruppo di ricercatori canadesi ha infatti annunciato di aver individuato alcuni meccanismi alla base dei gravi effetti collaterali del siero sviluppato a Oxford. Lo studio è stato pubblicato su Nature. 

 

Le dinamiche sotto la lente dei ricercatori riguardano alcuni aminoacidi presi di mira dagli anticorpi-chiave nel sangue di pazienti che hanno ricevuto AstraZeneca. Lo studio della particolare reazione aiuterà a capire le cause dei coaguli di sangue associati all'iniezione di AstraZeneca. La ricerca ha analizzato campioni di sangue dei soggetti vaccinati con AstraZeneca per capire gli effetti sulla coagulazione del sangue e i rari problemi trombotici -  trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino, o VITT - associati al vaccino a carica virale, come quello Johnson & Johnson che comunque ha causato meno incidenti rispetto ad AstraZeneca.

 

La condizione si è dimostrata mortale in più di 170 adulti post-vaccinazione nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti. Molti erano giovani adulti apparentemente sani prima della vaccinazione, affermano ricercatori.

 

I risultati dello studio canadese sono stati accolti positivamente ma molti esponenti della comunità scientifica sia perché, da una parte, possono aiutare i medici a identificare rapidamente la VITT, sia perché possono avvicinare la ricerca alle cause delle trombosi gravi. 

 

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