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Crollo del vaccino AstraZeneca in Sicilia: l'80% dei prenotati rinuncia alla somministrazione

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Un dato incredibile, che fa capire quanto il caos degli ultimi giorni non abbia per nulla aiutato la campagna vaccinale in Italia. “In Sicilia c’è l’80% di rinuncia del vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no…” a dirlo è in prima persona il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che a Catania ha incontrato i giornalisti per fare il punto sull’emergenza Covid. 

 

 

“È naturale - ha spiegato Musumeci - che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiamo il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi. Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c’è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino. Ed è quello di cui ci stiamo occupando”.

 

Musumeci risponde poi alle critiche per i dati della sua Sicilia, già nelle passate settimane coinvolta in uno scandalo che ha portato alle dimissioni dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, indagato dalla Procura di Trapani nell'inchiesta sui presunti dati falsi sui positivi al Covid trasmessi dalla regione all'Istituto superiore di sanità. “Il mio governo - ribatte Musumeci riferendosi ai 258 morti e ai 6.000 guariti ricalcolati ieri che hanno scatenato altre polemiche - non vuole nascondere né i morti, né i guariti. Noi sappiamo essere falchi e colombe, ma in questo caso non vogliamo essere né l’uno e né l’altro. I siciliani devono sapere che al governo c’è gente per bene”:

 

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