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Ora se ne accorgono tutti. Boom di contagi a scuola ma guai a parlarne

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Ora se ne accorgono tutti. Da quando sono finite le vacanze di Natale è boom di contagi fra ragazzini e bimbi. Ma nessuno vuole mettere in dubbio la sicurezza della scuola. Strano, no? Si contagiano proprio quello che sono tornati in classe e lì passano le ore più importanti della loro giornata. Ma ci si chiede: dove mai si saranno contagiati?

 

A fornire i numeri aggiornati della situazione nelle scuole italiane è Repubblica che rende la dimensione del fenomeno: i contagi calano in tutte le fasce d'età tranne quella dei bambini. L'Associazione italiana di epidemiologia (Aie) lanci al'allarme: "Nell'ultima settimana di gennaio si conferma l'aumento di incidenza fra i bambini 0-5 e 6-10 anni" con un aumento concentrato nel centro Italia, a causa delle varianti del Covid. 

 

In Umbria schizzano i casi per la fascia di età 11-13 anni, nelle Marche c'è un  aumento di 19 casi ogni 100mila persone tra 0 e 5 anni e di 7,4 casi fra 6 e 10 anni mentre le altre fasce sono tutte in calo.  L'andamento tra i minori di dieci anni è in crescita, seppur con trend meno forte, anche in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia

 

Si è sempre pensato che il virus non trovasse facile diffusione tra i giovani e i giovanissimi. Luisa Galli, professoressa associata all'Università di Firenze e direttrice di Malattie infettive all'ospedale pediatrico Meyer, sul fatto che i bambini si infettano meno degli adulti dice: "No. Anche se non facciamo tantissimi screening, possiamo dire che non ci sia una grande differenza. È che spesso i più piccoli sono asintomatici, magari scoperti per caso. Per questo motivo non sappiamo esattamente quanto si infettano, ma sappiamo che tendenzialmente sviluppano molto meno i sintomi. E questo riguarda anche i bambini a rischio, come i pazienti con immunodeficienze. Non ci aspettavamo in loro una suscettibilità tanto scarsa".

"Le varianti sono più contagiose - spiega Galli -  infettano di più gli adulti e quindi anche i bambini. Comunque ci impensieriscono molto, non tanto per la diffusione quanto per le problematiche legate ai vaccini, non si sa quanto funzionino". I vaccini anti-Covid per i bambini ancora non ci sono: "Verranno certamente fatti studi sui più giovani. Verrà così il momento in cui avremo i vaccini anche per loro". 

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