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"O convinci o costringi". Missile di Galli, così il vaccino diventerà obbligatorio

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Delle due l'una: o convinci o constringi. Sul vaccino anti-Covid, in assenza di una massiccia adesione degli italiani alla campagna, si andrà verso l'obbligatorietà. L'ultimo segnale in tal senso lo fornisce Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di Luisella Costamagna ad Agorà su RaiTre. "Ormai è molto chiaro, ma lo è dai tempi delle grida manzoniane sulla peste del ’600: o convinci o costringi. Temo fortemente che i messaggi degli ultime settimane siano stati contradditori e spero che la situazione del Veneto non sia antefatto di una ripresa importante della malattia a gennaio", ha affermato anche a riguardo delle restrizione da zona rossa che ripartono domani in tutta Italia in vista di Capodanno ed Epifania

 

Per Galli da subito il vaccino per gli operatori sanitari deve essere obbligatorio "senza se e senza ma. È evidente che dobbiamo sapere chi ha o non ha gli anticorpi nell’ambito del personale sanitario". Secondo Galli, invece, "passano in coda tutti coloro che hanno contratto l’infezione e sono guariti". E i medici No-Vax? "Chi non si vaccina cambia mestiere. Siamo tutti molto drastici su questo: c’è la responsabili del medico di non portare l’infezione in corsia, e quindi lavorare in sicurezza anche nei confronti dei propri colleghi - ha aggiunto l’infettivologo - Poi c’è una questione morale, i medici devo convincere e se sei esitante sul vaccino non dai un buon esempio ai pazienti".

 

 

 

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