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Italia a picco e Pil peggiore d'Europa. I dati che smascherano il bluff di Conte

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Mazzata per l'economia italiana, doccia gelata per il governo di Giuseppe Conte. Il Pil italiano subirà una contrazione dell’11,2% nel 2020, il dato peggiore d'Europa, per poi rimbalzare a +6,1% nel 2021. È quanto afferma la Commissione europea nelle sue previsioni economiche d’estate, aggiornando al ribasso le stime precedenti che vedevano per l’Italia un calo del 9,5% nel 2020 seguito da un incremento pari al 6,5% il prossimo anno. Quello italiano è il calo peggiore registrato nell’eurozona. 

 

 "Nell’anno in corso l’economia dell’Ue subirà una grave recessione a causa della pandemia di coronavirus, nonostante una risposta politica rapida e globale sia a livello Ue che a livello nazionale", spiega la Commissione Ue. "Poiché la revoca delle misure di confinamento procede a un ritmo più graduale di quanto previsto nelle previsioni di primavera - aggiunge l’esecutivo di Bruxelles -, l’impatto sull’attività economica del 2020 sarà più significativo rispetto a quanto previsto". Anche "la crescita nel 2021 sarà leggermente meno consistente di quanto previsto in primavera", sottolinea la Commissione Ue.

Numeri choc per l'economia italiana che fanno esplodere l'opposizione: "Secondo le nuove stime sulla crescita della Commissione europea il Pil dell’Italia nel 2020 crollerà a -11,2%, il peggior calo tra tutti i Paesi dell’Unione - dichiara Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati - Dati drammatici che smentiscono clamorosamente il governo, a poche ore dall’approvazione in Consiglio dei ministri del Piano nazionale delle riforme, documento nel quale l’esecutivo prevede un -8% del prodotto interno lordo per l’anno in corso. Con Conte a Palazzo Chigi e con questa maggioranza il Paese è condannato all’immobilismo e ad una recessione senza precedenti. Il Covid è stata ed è una catastrofe per la nostra economia, ma adesso occorre cambiare passo. Basta con il tirare a campare".

 

"La 'cura' del governo peggiora le stime dell’Unione europea sul Pil dell’Italia: ultima della classe a -11,2 per cento nel 2020. Cambiare subito! Serve sostegno alle imprese, meno tasse e zero burocrazia, non altri sussidi e clientele!", scrive su twitter il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, secondo cui "il governo la smetta con i provvedimenti Omnibus che creano ancora confusione e incertezza. Inaccettabile che persino il cosiddetto decreto ’Semplificazioni' sia varato ’salvo intese', cioè nel pieno marasma e senza alcuna certezza di quale poi sarà la versione finale".

 

 

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