I Borgia come i Sopranos
I padri del Novecento perduti e dimenticati
di ANTONIO ANGELI Ma chi accidenti era Lawrence d'Arabia? Un personaggio mitico eppure (e questa è una delle poche cose certe) realmente esistito.
di ANTONIO ANGELI Qual è la cosa più ovvia da fare quando ci si trova (nella letteratura, per fortuna) in un thriller dai risvolti gialli? La risposta Alexandre Dumas padre la mise in bocca ad uno dei suoi personaggi: «In ogni enigma c'è una donna,
di ANTONIO ANGELI Il Carnevale va a caccia delle maschere più belle e il 2011 le trova tutte a cavallo.
di ANTONIO ANGELI Fantascienza e realtà sono sempre più vicine in Giappone: avete presente quei film su androidi e robot che da cinquant'anni inondano di effetti speciali i cinema di tutto il mondo, da «Metropolis» a «Terminator», da «Blade Runner»
di ANTONIO ANGELI È un fantasma che riappare ciclicamente ogni tre-quattro anni, ormai da più di mezzo secolo: l'automobile ad acqua, sogno proibito di tutti gli «smanettoni» che lasciano ogni volta dal benzinaio un quarto dello stipendio.
di ANTONIO ANGELI Gli ingrati sono come uno tsunami: non hanno riguardo per nessuno, travolgono cose e persone lasciando dietro di loro tremendi e immotivati sfaceli.
di ANTONIO ANGELI Ti ruba l'attenzione il titolo dell'ultimo saggio di Alessandro Barbano: «Dove andremo a finire».
Verne, l'uomo che vedeva il futuro
di ANTONIO ANGELI Certe cose non si possono raccontare con poche parole: ne servono parecchie e, per forza, se si vuole farle stare in un libro questo diventa un «librone».
di ANTONIO ANGELI Sembra di vederli quei soldati alleati a Capri nell'ottobre del '43: sono dei «duri», non potrebbe essere altrimenti, perché in guerra ci si diventa per forza.
di ANTONIO ANGELI L'Italia non ha avuto, alla sua nascita come Paese, un'unica, grande rivoluzione.
Universi segreti nei capolavori
di ANTONIO ANGELI «La giustizia appare sempre più impotente e le scappatoie per ingannarla si moltiplicano».
Drammatico Vallanzasca Gli angeli del male *** Nel 1985 Renato Vallanzasca, a 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di Ariano Irpino e da lì racconta le sue prime imprese adolescenziali con la conseguente reclusione nel carcere minorile.
Don Pacino
di ANTONIO ANGELI Massimo D'Alema fu portato, anni addietro, dal papà Giuseppe (comunista e deputato, buon sangue non mente), al cospetto del comunista (allora) numero uno d'Italia.