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Insulti a Lazio e Inter, a rischio sanzione Zaniolo e mezzo Milan

Alessandro Austini
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I festeggiamenti della Roma per la vittoria della Conference League e del Milan per lo scudetto potrebbero portare a una raffica di multe per i giocatori. La Figc ha inviato oggi alle parti la comunicazione di conclusione indagini della procura federale relativa ai fatti accaduti sui  pullman utilizzati dalle squadre per celebrare con i tifosi i rispettivi trionfi. 

Se per i giallorossi l'unico sotto indagine è Nicolò Zaniolo che ha cantato un coro contro la Lazio, il Milan vede invece coinvolti Theo Hernandez,  Sandro Tonali, Mike Maignan, Rade Krunic, tutti accusati di aver offeso l'Inter in vari modi.

 

Zaniolo insieme alla Roma, coinvolta per responsabilità oggettiva, dovranno difendersi dall'accusa di aver violato l'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, "ovvero del dovere fatto a ciascun soggetto dell’ordinamento federale di comportarsi in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva nel rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza". 

Zaniolo è accusato di "aver impugnato un microfono - si legge nella comunicazione di conclusione indagini della procura federale - e intonato a gran voce, verso i tifosi festanti, un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società S.S. Lazio S.p.A. quale: "Lazio Lazio vaffa****".  Secondo la Figc il comportamento del romanista è "grave e sconveniente" e avrebbe "oltrepassato il limite della decenza, del buongusto e della goliardia". Quanto alla responsabilità della Roma, per la procura federale la società "omesso di esercitare un preventivo potere di verifica e controllo sui comportamenti dei propri tesserati".

L'indagine della Figc si è basata su un articolo di un sito web e due video pubblicati in rete. Nessun accenno all'episodio che ha visto Zaniolo sorridere durante il coro di scherno nei confronti della sua ex fidanzata Chiara Nasti, ora compagna del laziale Mattia Zaccagni, cantato anche da un preparatore giallorosso sul pullman. Il tutto ripreso da alcuni video che hanno creato non pochi imbarazzi nel ritiro della Nazionale di Mancini, nonché provocato la reazione sui social della stessa Nasti.

Ora i legali della Roma hanno 15 giorni di tempo per presentare memorie o di chiedere di essere sentiti. In questi casi, in genere, le parti cercano di accordarsi per una sanzione ridotta, da devolvere in parte in beneficenza, in modo da evitare il deferimento e il successivo processo al Tribunale Federale.

 

Lo stesso iter che dovranno seguire il Milan e i suoi tesserati. Maignan e Krunic sono accusati di aver esposto sul pullman uno striscione passato dai tifosi con su scritto: "La Coppa Italia mettitela nel cu**", riferito alla vittoria dell'Inter.

Tonali ha invece indossato una maglietta "esponendola pubblicamente, una maglietta - scrive la procura federale - avente sovraimpressa in bella mostra "una frase dal contenuto grandemente offensivo, volgare e triviale" nei cofnronti del club nerazzurro: "Inter mer**". Ancora Krunic, stavolta insieme a Theo Hernandez, ha invece cantato il coro "Interista vaffa****"

Anche ai milanisti è contestata la violazione dell'articolo 4 e il Milan è chiamato in causa come la Roma per responsabilità oggettiva. 

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