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"Lazio in emergenza ma daremo il massimo"

Immobile

La semifinale d'andata contro un Milan grande forma

Giorgia Baldinacci
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Il Milan è davvero un Diavolo ma per la Lazio, la strada verso l'inferno, è lastricata di buone intenzioni. I biancocelesti intendono espiare al più presto i peccati delle sconfitte con Genoa e Siviglia, intraprendendo la strada verso la finale di Coppa Italia, obiettivo principale insieme alla Champions. La prima occasione di pentimento arriva questa sera all'Olimpico (ore 21), nella sfida di andata della semifinale contro la squadra di Gattuso. L'emergenza condiziona in modo decisivo le scelte di formazione ma la Lazio intende indirizzarla nel modo giusto. Il ritorno si giocherà a fine aprile, ci sarà tempo per recuperare gli uomini prima di andare a San Siro. «Dovremo cercare di instradare nel modo giusto la partita sin da subito e farci trovare pronti. Cerchiamo di affrontare la gara con molta umiltà, ricordandoci che sarà un confronto che si svilupperà nell'arco di 180 minuti». Inzaghi ha le idee chiare e vuole togliersi qualche sassolino nella scarpa. Infatti, contro il collega Gattuso, l'allenatore laziale non è mai uscito vincitore dai 4 confronti. Una sconfitta per 2-1 a Milano alla prima da avversari in panchina poi il doppio incrocio proprio nella semifinale di Coppa Italia di un anno fa: dopo lo 0-0 a San Siro, la beffa romana ai calci di rigore. Infine a novembre, in campionato, la Lazio non è riuscita ad andare oltre l'1-1. «Siamo reduci da un'eliminazione con il Siviglia che brucia per come si era messa la partita e per come si sono sviluppati gli episodi. Abbiamo avuto quattro giorni per lavorare bene - ha detto Inzaghi alla vigilia - e questo è l'aspetto che più conta. Dovremo essere bravi a concedere poco perché sappiamo che i rossoneri sono micidiali nelle ripartenze e quindi dovremo fare la partita tenendo il campo nel migliore dei modi». Una sfida nella sfida sarà quella tra i due bomber. Il capocannoniere della scorsa serie A contro il miglior marcatore attualmente in Italia: «Immobile e Piatek sono due grandissimi attaccanti: Ciro è qui da tre anni e sta facendo grandissime cose mentre il polacco è entrato molto bene nella nuova realtà rossonera. A parte il duello tra questi due attaccanti, sarà una partita tra Lazio e Milan: sarò soddisfatto se vedrò la mia squadra disputare una grande gara». Immobile guiderà l'attacco ma il resto della formazione è un rebus, non tanto negli uomini quanto nel modulo. Inzaghi vorrebbe confermare il 3-5-2 con Acerbi e Leiva in difesa e uno tra Patric e Bastos (recuperato). Ieri però ha testato anche la linea a 4 con Marusic e Lulic terzini. Il 4-2-3-1 (con l'ipotesi Romulo trequartista) potrebbe essere una soluzione a gara in corso mentre dal primo minuto si vedrebbero Parolo, Badelj e Milinkovic- a centrocampo con Correa in attacco. Oppure l'albero di Natale con difesa a quattro, Romulo mezzala e Milinkovic e Correa dietro Immobile. L'allenatore biancoceleste scioglierà soltanto questa mattina le riserve, nell'ultima sgambata prima del match.

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