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Roma, questione di ore

Rosella Sensi

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{{IMG_SX}}Ogni momento è buono per il brindisi. Un brindisi amaro per la famiglia Sensi, visto che mai avrebbe voluto separarsi dal gioiello più prezioso: la Roma. La squadra di Trigoria è l'asset che può far rientrare dei soldi necessari a risanare il debito che Italpetroli ha con Unicredit. La banca ha dato nei giorni scorsi l'ultimatum: o si vende, oppure si procederà alla messa in mora del pacchetto azionario di maggioranza degli attuali proprietari. Nonostante le smentite e le resistenze finali, i Sensi avrebbero confidato agli amici di aver venduto la società giallorossa. Anche dagli ambienti bancari arrivano conferme, mancherebbero solo alcuni dettagli. L'annuncio ufficiale potrebbe esserci già oggi, ma se non dovessero arrivare tutte le firme, non ci sarebbe di che preoccuparsi. Ormai le parti hanno sciolto le ultime riserve e dovrebbe accadere l'impensabile perchè l'affare salti. In molti pensano che la parola fine sull'intera vicenda possa essere messa tra mercoledì e giovedi, ma ormai la data è solo un particolare di poco conto. Finisce un'era, durata quindici anni, ne parte subito un'altra. Quella del gruppo svizzero - tedesco capitanato da Vinicio Fioranelli, che dovrebbe essere il nuovo amministratore delegato. Ancora da stabilire il resto dell'organigramma, che sarà svelato a cose fatte. Non è una novità che si sia fatto un sondaggio per riportare alla base Franco Baldini, che aveva rimandato al mittente la proposta in attesa qualcosa di più concreto. Ora che mancano solo i comunicati ufficiali potrebbe essere un altro tassello della nuova Roma. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Alemanno. «Seguo con interesse quello che sta accadendo - ha dichiarato ieri - ci si aspetta un segnale preciso di forte rilancio per la squadra che è un patrimonio per questa città al quale, non solo non vogliamo rinunciare, ma speriamo diventi sempre più forte». Quello che si augurano anche i tifosi, che iniziano a sognare una squadra che possa competere ad alti livelli. Se è vero, come sembra, che saranno messi a disposizione 40 milioni per la campagna di rafforzamento non ci sarà bisogno di vendere un pezzo pregiato prima di acquistare. I nomi che circolano sono quelli di Eto'o, Huntelaar, Hiuguain e Suarez, anche se non sono da escludere altri colpi ad effetto. Saranno sistemati poi alcuni contratti. Ieri a Romanews.eu è intervenuto Bozzo, procuratore di Perrotta. «Simone si aspettava un prolungamento che non è ancora avvenuto, ma che potrebbe ancora avvenire. Tutti i contratti in scadenza nel 2010 non sono stati rinnovati. La sua volontà è quella di restare in giallorosso».

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