«Gheddafi, comprala»

.Vuoi comprare la Roma? E allora mettiti subito la sciarpa e la maglia. Un passaggio quasi obbligato nella città in cui accadono cose che nel resto d'Italia sarebbero impensabili. L'anno scorso lo stravagante avvocato italo-americano, incaricato dal magnate George Soros di acquistare la Roma, venne accolto a Fiumicino con una sciarpa giallorossa. Si prestò sorridente agli scatti dei fotografi, nonostante la trattativa con il fondo statunitense fosse in realtà già tramontata. Un passaggio folcloristico per arricchire una vicenda che per un paio di mesi è stata molto seria. Quanto è serio l'interesse di Gheddafi per la Roma ce lo dirà il tempo. Intanto ieri una trentina di tifosi hanno provato a «stimolarlo». Si sono presentati al Campidoglio, hanno atteso pazienti sotto il sole l'arrivo in ritardo del leader libico da Alemanno e hanno esposto un lungo striscione durante il suo discorso alla piazza. «Benvenuto Gheddafi» e un bel «Forza Roma» le scritte tentatrici rivolte al Colonello. Che nel frattempo parlava un po' di tutto, ma ovviamente non di calcio. Tutto qui? Neanche per sogno. A discorso quasi concluso, due tifosi sono stati accolti nella zona «riservata» dalla sicurezza, hanno aspettato che Gheddafi scendesse le scale per salire sulla limousine e hanno avuto l'«onore» di consegnare una maglia della Roma direttamente nella mani del leader. «Se vieni allo stadio centomila persone ti acclameranno» l'invito rivolto a Gheddafi. «Mi ha risposto grazie - racconta Angelo, uno dei due tifosi protagonisti del "blitz - e mi auguro che la prossima volta la stessa scena si ripeta all'Olimpico». Sognano i suoi petrol-dollari, lo vogliono protagonista del futuro giallorosso. Se possibile, come partner dei Sensi. Insomma l'idea di Gheddafi padrone del club o comunque azionista piace. Almeno a una parte della piazza, mai così spaccata in un momento in cui la chiarezza sulle vicende societarie è un optional. «A vederlo bene in faccia sembra un romanista» dicono gli autori dello striscione. I tifosi cercano «certezze» nel momento in cui Fioranelli e il suo gruppo sono diventati poco credibili agli occhi della gente. Non tutta: c'è un'«altra parte» del tifo romanista spera ancora nello sbarco della cordata svizzero-tedesca. Basta mettere i soldi : non sarà certo un problema trovare una sciarpa anche per Fioranelli.