Spalletti non ci crede «Scudetto già dell'Inter»

«Abbiamo fatto la partita giusta, complimenti a tutti - spiega Doni - dobbiamo continuare così fino in fondo. Lo scudetto? È dura, ma continuiamo a sperare». E Panucci? «È uno di noi, un calciatore forte, che gioca sempre bene. Ha fatto gol di testa, la sua specialità. Complimenti anche a lui. Il contratto? Sono tranquillo ho parlato con la società penso rimarrò per tanto tempo». Panucci non parla, però gode. Per un genoano come lui, far gol alla Samp da capitano dev'essere una gioia speciale. Quinto gol in stagione, solo uno in meno di Perrotta che gioca 50 metri avanti a lui e check-in per Euro 2008 già passato. A fare la solita scenata ci ha pensato Cassano: il barese non ha gradito il cambio discutendo con Mazzarri. Sul fronte scudetto, Spalletti recrimina un po'. «Il campionato lo vince l'Inter al 99.5% - analizza il tecnico - c'è qualche rimpianto per qualche partita, con due punti in più la situazione sarebbe stata diversa. Qualche volta, come oggi con la Samp, siamo stati bravi a vincere quando gli avversari hanno fatto meglio di noi e altre volte abbiamo perso due punti subendo un solo tiroIl secondo posto è comunque un traguardo eccezionale». Anche Mexes parla già al passato, sul Siena che faccia punti a San Siro non ci crede quasi nessuno. «Il campionato lo ha meritato la Roma, ha fatto vedere grandi cose anche se l'Inter è stata brava. Meritavamo di più. Telefoneremo a Galoppa? Penso siano professionisti, la giocheranno fino alla fine. Come abbiamo vinto? Semplice, con un portierone tra i pali e con Panucci che fa gol. Giocare fianco a lui ti permette di stare tranquillo». Infine Cassetti e Vucinic. Per il bresciano «lo scudetto non è facile ma ci crediamo. Spero che il Siena faccia una partita importante», per la punta «vinciamo le due nostre e speriamo». Intanto squadra, tifosi e società stiano tranquilli, Totti giocherà ancora a lungo, «almeno fino a 38 anni» dice il capitano a «Tv Sorrisi & Canzoni». Già, 38, come i punti di distacco dai cugini...