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Ma Gussoni fa muro e difende i suoi

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Stando così le cose, da regolamento Totti rischia una squalifica di due giornate. A sfavore del numero 10 giallorosso è arrivato ieri, pesante, anche il parere del presidente dell'Aia Cesare Gussoni. «Totti? Da quanto visto in tv, mi sembra una decisione esatta, da regolamento. Era un rosso e un giallo - ha sentenziato il presidente dell'Aia - quella di Ayroldi è stata una decisione saggia. E quella di domenica non mi è sembrata una giornata negativa per i nostri iscritti». Da ambienti dell'Associazione arbitri però hanno specificato: «Su un campo di dilettanti si sarebbe risolto tutto con due ammonizioni. Ma qui eravamo in serie A e con le telecamere puntate... L'arbitro non può sorvolare su reazioni così spropositate. E Totti ha continuato a dare in escandescenze anche mentre usciva dal campo. Comunque non sarà il parere di Gussoni a decidere l'entità della pena per il giallorosso. Il giudice sportivo valuterà in base a tutti gli elementi a disposizione: referto arbitrale, immagini tv, dichiarazioni delle persone coinvolte». E a proposito di dichiarazioni ieri si è fatto di nuovo sentire Fabio Galante, protagonista con Totti del "fattaccio" all'Armando Picchi. «Ho cercato di convincere l'arbitro a non buttare fuori Totti perchè non aveva fatto nulla di così grave per meritare il rosso», ha dichiarato il giocatore del Livorno. «Non era mia intenzione fare male a nessuno - ha ribadito Galante - tanto meno a Francesco, mio amico da anni. Non sono un ipocrita e quindi ammetto di avergli dato una gomitata, che lo ha innervosito e dalla quale è nata la diatriba. Anche se non appena l'arbitro ha fischiato, ho cercato di convincerlo a non espellere Francesco, perchè non aveva commesso nulla di così grave da meritare tale sanzione». A questo punto toccherà al giudice sportivo Giampaolo Tosel valutare tutti gli elementi sul piatto. La sensazione è che si arriverà a una squalifica di due giornate che, con il ricorso alla Commissione disciplinare (ed, eventualmente, alla Caf), alle quali la Roma e il giocatore potranno presentare tutta la documentazione a difesa, potrebbe essere ridotta a una. Salvando così gran parte dell'interesse per la sfida di San Siro con l'Inter dove una Roma senza Totti non servirebbe a nessuno, pay tv comprese. Tornando a Tosel, c'è da segnalare che il giudice avrà il suo da fare con le immagini televisive perché non potrà ignorare il gesto di Ibrahimovic che quasi alla fine di Inter-Fiorentina ha scalciato da terra Donadel senza essere visto dall'arbitro.

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