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«L'interessamento del Real Madrid mi riempie d'orgoglio, l'esperienza all'estero mi attira, ma se l'aumento di capitale andrà in porto non mi muovo»

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Il riconoscimento, ottenuto già nell'anno 2000 come miglior atleta dell'anno, ha dato modo al tecnico jesino di smentire ancora una volta le insistenti voci di una sua probabile partenza da Roma. «Sarò l'allenatore della Lazio anche il prossimo anno - ha dichiarato mister Mancini a margine della premiazione - il mio futuro, come quello della società, dipenderà dal prossimo aumento di capitale: se non ci saranno problemi mi vedrete ancora qui». C'è tempo per pensare alla prossima stagione, ora è necessario dedicare ogni sforzo alla conquista del quarto posto. Dopo il pareggio ottenuto a Milano contro l'Inter la contesa per andare in Champions League è ancor più ardua. «E' ovvio che da qui alla fine non potremo più permetterci passi falsi - ha affermato con decisione Mancini - continuo a credere nel quarto posto, ma dopo il pareggio di domenica scorsa è ovvio che per centrare il nostro obiettivo dovremo fare il massimo. Servono nove punti nelle ultima tre partite, è vietato distrarsi. Contro la Reggina sarà una sfida durissima: i nostri avversari si giocano la permanenza in serie A e per questo metteranno in campo la forza della disperazione pur di portare a casa un risultato positivo. Le amichevoli internazionali di certo non ci hanno aiutato a preparare al meglio questa partita contro la Reggina, ma è necessario fare attenzione anche alle ultime due sfide della stagione». Poi l'attenzione si sposta sulla sfida scudetto, sulle attenzioni di Real ed Inter, su un'eventuale esperienza lontano dall'Italia. «Non sono tra quelli che tifa contro la Roma - ha affermato Mancini - ma ritengo che sia piuttosto difficile recuperare sei punti a tre giornate dal termine, soprattutto se l'antagonista diretta si chiama Milan. C'è lo scontro diretto che potrebbe regalare un finale di campionato al cardiopalma: del resto nelle ultime stagioni spesso si è verificata una situazione del genere. Crederci non costa niente». Intanto le voci su un possibile interessamento del Real Madrid nei confronti del tecnico laziale continuano a fare il giro d'Europa. Queste voci mi lusingano, ma fino a questo momento non ho mai avuto contatti diretti con i dirigenti del Real Madrid. L'interesse di una società del genere mi inorgoglisce, è un grande onore essere accostato a grandi club. Fare un'esperienza in un campionato straniero mi attrae, sono sicuro che mi arricchirebbe dal punto di vista professionale ed umano. Ma se non ci saranno problemi societari sarò l'allenatore della Lazio anche nella prossima stagione». Infine un commento all'ennesimo premio ricevuto che va ad arricchire una bacheca già colma di trofei: «Sono orgoglioso di questo premio - ha concluso Mancini - spero di essere qui fra altri vent'anni a ritirare un trofeo per la carriera di allenatore».

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