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Reunion dei Pooh? Dodi Battaglia lascia tutti col fiato sospeso: “La rifarei subito, ma..."

Francesco Fredella
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E se i Pooh, mitici e inimitabili, tornassero a cantare? Magari per una Reunion speciale in onore di Stefano D'Orazio, il batterista della band scomparso a causa del Covid. Sarebbe un sogno rivedere gli eterni ragazzi sul palco, magari in uno show trasmesso in tv. Dodi Battaglia, il chitarrista del gruppo, sarebbe pronto anche subito. Insomma, tornerebbe a cantare con i Pooh. "La reunion? Al nostro interno ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi crede che la storia dei Pooh sia finita e chi come me la farebbe anche domattina”, dice Dodi Battaglia in radiovisione su RTL 102.5 News nel corso di Trends & Celebrities. "Abbiamo venduto 100 milioni di dischi e avremmo potuto avere tanto successo anche all'estero", racconta ancora.

 



Ma Dodi continua a girare l'Italia. Tantissime tappe per lo spettacolo nei principali teatri con le sue 60 chitarre. "La più vecchia è del 1954 e l'ho acquistata in America", puntualizza l'ex Pooh. Che aggiunge: “Non ho rimpianti perché qui è andata bene, abbiamo scelto di coltivare bene l’orticello di casa nostra. Chissà come sarebbe andata ma qui certo non è andata male. La cosa bella è quello che sto vivendo ogni sera con lo spettacolo. Nelle mie corde che prende spunto da questo libro fotografico che ho fatto con le mie sessanta chitarre. Vado sul palco e racconto la mia storia anche in modo leggero. La mia carriera è come una medaglia che pesa e cerco di alleggerire. È uno spettacolo di due ore, con i miei racconti e le mie chitarre che rappresentano uno spaccato della mia vita”.

 

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