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Sanremo 2022, ascolti record per la prima serata: quasi 11 milioni davanti alla tv

Giada Oricchio
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Non c’è due senza tre. Specie se il terzo è migliore dei precedenti. Il Festival di Sanremo 2022 trionfa negli ascolti di martedì 1 febbraio. La prima serata della 72esima edizione della kermesse canora, condotta per il terzo anno consecutivo da Amadeus, tiene incollati allo schermo 10.911.000 telespettatori con uno share pari al 54,70% chiudendo all’1.11. Per ritrovare numeri simili, in termini di share, si deve risalire al 2005.

Nel 2021 la puntata d’esordio del Festival interessò 8.363.000 persone con il 46,6%, mentre Sanremo 2020 conquistò 10.058.000 per il 52,2% di share. Il pubblico ha bisogno di leggerezza e di normalità dopo due anni di Covid al pari dell'ossigeno. La conduzione, ma soprattutto la direzione artistica di Amadeus, è una garanzia: tra le prime 12 canzoni spiccano “Brividi” di Mahmood&Blanco, in testa alla classifica provvisoria, e Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”, un testo fresco, radiofonico e serio candidato a tormentone estivo. Ultimo posto, meritato, per Ana Mena e il brano neomelodico spagnoleggiante e mezzo plagio “Duecentomila ore”.

Prevedibile Achille Lauro il cui brano “Domenica” sembra un upgrade della canzone del 2021, a sua volta aggiornamento dell’unica vera originale “Rolls Royce”. Buono il ritmo della serata: contro ogni pronostico, Amadeus ha chiuso le esibizioni alle 23.58, ma ha lasciato spiazzati e un po’ delusi i sonnambuli dei social. Bene a sprazzi Fiorello. La grande attesa per Ornella Muti si è trasformata nella grande attesa per Sabrina Ferilli sabato sera. Dell'iconica attrice si ricorderanno quattro cose: il sorriso smagliante, perfetto e bianchissimo, l’intervista per parlare dei grandi attori maschi con cui ha avuto “l’onore” di lavorare e il braccio sospeso a mezz’aria con la mano a supplicare Amadeus di aiutarla a scendere le scale. Ma quello, perfido, è rimasto inchiodato sul palco fin quando l’attrice non è arrivata agli ultimi tre gradini. 

C’è qualcuno che ha messo tutti d’accordo? Sì, i Maneskin. La band romana si è dimostrata grata al palco di Sanremo da dove è partito il successo mondiale con “Zitti e buoni”. Sono tornati, si sono esibiti e hanno interpretato in maniera magistrale “Coraline”. Le lacrime di commozione di Damiano sono state la ciliegina sulla torta. Giovani, talentuosi e sinceri.

 

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