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Roma, i cantieri di Piazza Pia scatenano il caos. Residenti in rivolta

Giuseppe China
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A una settimana esatta dal suo annuncio, ieri il sindaco Roberto Gualtieri ha visitato il cantiere per la pedonalizzazione di piazza Pia. Più che di un «sopralluogo per testare la nuova mobilità» dell’area il primo cittadino è stato protagonista di una passerella zoppicante a causa delle critiche ricevute da un residente. Comparse della giornata: gli assessori Eugenio Patanè e Ornella Segnalini, il vicecomandante dei vigili urbani Mario De Sclavis, la direttrice dei lavori Sara Fadlun e il presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi (Pd). Appena sceso dall’auto che lo accompagna a ridosso della zona su cui si sta realizzando la più rilevante opera giubilare, il sindaco Roberto Gualtieri chiede ai cronisti e agli addetti stampa presenti (qualcuno velenosamente mormora che «ci sono più portavoce che giornalisti») di poter «guardare prima lo stato dei lavori e poi parlare di mobilità». Va da sé che viene accontentato, così in questa fase della visita viene affiancato dalla titolare dell’assessorato ai Lavori pubblici Ornella Segnalini e subito dopo aver oltrepassato Borgo Sant’Angelo si piazza di fronte a uno dei macchinari. Poi si volta dall’altro lato e osserva la profondità degli scavi a ridosso del castello. Terminati i commenti a bassa voce con la sua squadra il primo cittadino inizia finalmente a rilasciare qualche dichiarazione: «Voglio ringraziare tutti quelli che hanno permesso l’apertura di un cantiere come questo in tempi rapidi. Questo ci consente di pianificare la chiusura dei lavori, come previsto, entro il Giubileo. Non si tratta di un semplice sottopasso, ma di un sottopasso con lo spostamento del collettore fognario».

 

 

Circostanza che gli permette di lasciare la parola alla direttrice della realizzazione dell’opera Sara Fadlun, che si prende qualche minuto per spiegare tecnicamente le varie fasi del processo edilizio. Nel frattempo, poco oltre l’attraversamento pedonale tra via Conciliazione e piazza Pia in direzione Castel Sant’Angelo, un paio di camerieri cercano di tenere lontani gli insetti dal buffet preparato per il sopralluogo del sindaco. Quest’ultimo decide di fare un giro a 360 gradi: inizia a camminare in direzione dell’Università Lumsa. Tra piazza Adriana e via delle Fosse di Castello un residente gli domanda: «Lo vuole venire a sentire da casa mia il rumore del traffico?». Nessuna replica del primo cittadino. L’uomo ci confida: «Noi abitanti della zona stiamo pensando di costituire un comitato ad hoc, forse ci sono pure gli estremi per una causa civile».

 

 

Intanto Roberto Gualtieri ricomincia la sua passeggiata verso largo di Porta Castello e vicino a una rete da cantiere arancione, al cui interno giace un cartello stradale, esclama: «Questa da sola rallenta (il traffico, ndr)...». In suo soccorso giunge la presidente Lorenza Bonaccorsi: «Tutti i semafori stanno per essere sistemati». Ancora qualche passo e il gruppo arriva in via della Conciliazione. Il contestatore si fa di nuovo sotto: «Dovete realizzare un tragitto diverso per le ambulanze che devono raggiungere l’ospedale Santo Spirito, perché rimangono bloccate nel traffico». Gualtieri assicura che farà tutto il possibile per evitarlo mentre, dal canto suo, il vicecomandante Mario De Sclavis annuncia che «entro ottobre» sarà realizzata una passerella pedonale rialzata che dovrebbe evitare rallentamenti all’incrocio tra via della Traspontina e via della Conciliazione. Poco dopo, a pochi passi dal buffet, ai cronisti il sindaco dice: «Libereremo un’area storica dal transito di tremila auto l’ora. Ci saranno inevitabilmente dei disagi per i cittadini ma chiedo loro di aiutarci, soprattutto considerando itinerari alternativi già presenti sui navigatori».

 

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