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Roma, strade dissestate e discariche. Scatta l'emergenza litoranea

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Massimiliano Gobbi
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Litorale sempre più nel degrado tra buche, strade colabrodo e discariche a cielo aperto. E' lo scenario che i pendolari della Capitale devono affrontare ogni giorno sulla litoranea, l'ex strada statale 601 Ostia-Anzio, ora strada provinciale 601 della Città metropolitana di Roma che congiunge la Capitale con il litorale romano che, nel tratto di Anzio, prende il nome di via Ardeatina. Da giorni vengono segnalate una serie infinita di pericoli che mettono a rischio la vita dei viaggiatori. Una situazione imbarazzante, in particolar modo ad Ardea e Anzio, dove ci sono buche e strade colabrodo a ogni metro che mettono in serie difficoltà anche tanti lavoratori e studenti costretti a fare delle gimkane assurde a causa dei tanti pericoli che si trovano lungo tutto il percorso. A tutto questo si aggiunge una serie infinita di tonnellate di spazzatura, materassi, frigoriferi, tv, divani, armadi e sacchi pieni di immondizia a bordo strada.

Uno scempio lungo chilometri, visibile a tutti i residenti che, percorrendo il tratto costiero in auto o a piedi non possono non notare i tanti sacchi di plastica, materiali di risulta, ferro, legno e vetri che distruggono l'ambiente. Un degrado che colpisce tutta la costa da Ostia fino ad Anzio tra buche e rifiuti sparsi ovunque, anche tra le dune di via di Castelporziano, la parte più meridionale della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, il Parco Pubblico Pineta della Gallinara, Lido dei Pini e la Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara ad Anzio. Luoghi che dovrebbero essere tutelati e che incredibilmente vengono abbandonati a sé stessi.

 

 

 

"Una fotografia impietosa e mortificante della costa di Roma che dovrebbe essere tutelata con la massima attenzione, invece di essere abbandonata al degrado più assoluto - denuncia Tony Bruognolo, coordinatore Lega Provincia Roma Sud - E' inaccettabile lo stato della strada provinciale 601 di Città metropolitana di Roma. Da ormai mesi vengono segnalate una serie infinita di pericoli che mettono a rischio la vita dei tanti viaggiatori che la attraversano, alle prese tra buche, divieti e discariche a cielo aperto che si ripetono durante tutto il suo lungo percorso. Tonnellate di spazzatura visibili a turisti e residenti in tutto il suo percorso. Aree che dovrebbero essere tutelate e che incredibilmente vengono abbandonate a se stesse nel menefreghismo più totale. Un degrado assoluto al quale si aggiungono non pochi divieti di velocità a 30 km/h per colpa del manto dissestato. Mi domando cosa abbia fatto fino ad ora il sindaco metropolitano Gualtieri e il suo PD per bloccare il fenomeno? C'è urgente bisogno di intervenire con una programmazione efficace al fine di difendere l'intero tratto di costa, bonificarlo, vigilarlo e valorizzarlo al meglio". 

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