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Netflix apre l'ufficio a Roma e annuncia il ritorno di Zerocalcare e la serie sul Gattopardo

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La trasposizione seriale del romanzo Il Gattopardo, il ritorno di Zerocalcare con un nuovo progetto e il thriller Inganno. Sono solo alcuni dei nuovi progetti ’made in Italy’ annunciati oggi da Netflix in occasione dell’apertura della nuova sede di Roma, un palazzetto nel cuore della Dolce Vita capitolina che attualmente ospita una settantina di persone con diversi ruoli e mansioni. Tutto, dedicato all’Italia.

«È un grande piacere aver messo radici in Italia, paese che ha una storia culturale e cinematografica di primaria importanza. L’apertura dell’ufficio di Roma è un chiaro segno del nostro forte impegno a lungo termine nel paese», ha detto Reed Hastings, fondatore e co-Ceo di 
Netflix, presente alla conferenza-evento nel corso della quale ha anche ricordato il successo di ’È stata la mano di Diò di Sorrentino, vincitore di cinque David di Donatello.

Sul palco si sono susseguiti attori e registi, autori e produttori introdotti e intervistati dalla comica romana Michela Giraud, stavolta nei panni di conduttrice. «Pochi mesi fa abbiamo presentato per la prima volta la strategia della serialità Netflix che pone al centro il racconto dell’Italia. Una quantità di storie sorprendenti che vogliamo raccontare al di fuori degli stereotipi, portando uno sguardo nuovo. Oggi sono fiera di annunciare i primi progetti realizzati mettendo al centro il talento delle nostre star», ha evidenziato Tinny Andreatta, vice presidente delle serie italiane Netflix.

Per quanto riguarda "Il Gattopardo", la serie ispirata al classico della letteratura avrà come regista Tom Shankland, anch’egli oggi a Roma. Lo stesso Zerocalcare è salito sul palco per parlare del suo nuovo progetto animato, sei episodi da circa mezz’ora che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore. «Non è la seconda stagione di "Strappare lungo i bordi" ma una serie nuova», ha precisato il fumettista romano, al secolo Michele Rech.

Tra le novità anche il thriller sentimentale Inganno, Lotto Gang sulla vera storia della più grande truffa al Lotto e Odio il Natale, la prima serie natalizia targata Netflix con Pilar Fogliati. Già nel 2022 arriveranno la docuserie Wanna sulla storia di Wanna Marchi, Il Caso Alex Schwazer e il reality Summer Job condotto da Matilde Gioli.

In arrivo quest’anno anche una serie di film italiani tra i quali Rapiniamo il Duce con Isabella Ferrari e Il Mio Nome è Vendetta con Alessandro Gassman. «Quando ha iniziato a piovere pensavo fossero le lacrime della concorrenza...», ha scherzato Reed Hastings parlando con i giornalisti all’interno della nuova casa Netflix, dopo l’arrivo del temporale. Il fondatore del colosso dello streaming ha spiegato che «in Italia si è arrivati alla soglia dei cinque milioni di abbonati», mentre non sembra preoccupare il segno meno sul numero degli abbonati in altri Paesi (circa 200mila).

Quanto ai rumors sul taglio di "Pearl", la serie animata creata da Meghan Markle, Andreatta ha spiegato che «è prodotta da una società con cui continuiamo a lavorare (la Archewell Productions creata dalla duchessa di Sussex insieme al principe Harry, ndr)». Dopo essersi soffermato sul quasi inevitabile arrivo della pubblicità su Netflix, Hastings ha commentato l’ingresso di Elon Musk in Twitter e la possibilità che anche il celebre social diventi a pagamento: «Amo molto Musk e non vedo l’ora di vedere cosa farà. Certo, non avevo mai pensato di dover pagare per twittare».

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