
I rifiuti invadono Roma. Niente più scuse per Roberto Gualtieri: schifo oltre ogni immaginazione

È ancora una volta la questione rifiuti a generare polemiche politiche in Campidoglio. Ad accendere lo scontro è Carlo Calenda, che dopo le festività di Pasqua attacca: «Sono stato prudente nel dare un giudizio sull’operato di Roberto Gualtieri. Ho applicato gli stessi parametri di giudizio che avrei chiesto di applicare a me se fossi stato eletto. Ma con l’arrivo dei turisti la città è diventata uno schifo oltre ogni immaginazione». Poi il leader di Azione aggiunge: «Non ci sono miglioramenti nella pulizia, nei trasporti, nel decoro, nella presenza dei vigili. Metropolitane e ferrovie sono nel caos. Continuano i no al termovalorizzatore contro ogni evidenza. La subalternità ai sindacati e al sistema di potere del Pd è totale. Pessimo inizio».
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È la prima volta dopo le elezioni che uno dei leader dell’opposizione a Palazzo Senatorio attacca frontalmente il sindaco e la maggioranza. Per Pasqua e Pasquetta il turismo in città ha dato segnali di ripresa, seppur con numeri ancora lontani, -37%, dal livelli di visitatori segnato nello stesso periodo nel 2019, prima della pandemia di Covid. Contemporaneamente, già prima del weekend di festività, la situazione della raccolta e dello smaltimento dava segnali di difficoltà in alcuni quadranti cittadini.
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Ama però ieri assicurava: «A Pasqua e Pasquetta sono stati garantiti i servizi di pulizia, spazzamento, raccolta dei rifiuti in tutta la città e il regolare funzionamento del ciclo impiantistico a disposizione per la selezione e il trattamento dei materiali. Nella sola giornata di Pasqua sono state raccolte e avviate a trattamento oltre 1.600 tonnellate di rifiuti indifferenziati, circa 200 tonnellate in più rispetto alla festività del 2021». La partecipata ha chiarito che sono presenti solo «eventuali e circoscritte situazioni di degrado». Migliorare il fragile ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti è uno dei banchi di prova sul quale verrà valutata l’azione di Gualtieri e della sua maggioranza, in sella da sei mesi. Ama ha presentato una serie di progetti nei bandi Pnrr per due biodigestori, due impianti di trattamento dei fanghi e due di selezione del multimateriale. Un investimento potenzialmente da 230 milioni in una città che da anni non riesce né a realizzare un Tmb né ad individuare un sito per una discarica di servizio. Potrebbe essere un punto di svolta per indirizzare l’esito della consiliatura ma nella maggioranza già sono spuntati i primi distinguo sul tipo di impianti e sulla localizzazione.
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