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Automobili in buca, a Roma scatta il record di danni

Pier Paolo Filippi
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Sospensioni che si rompono, pneumatici che si bucano, coppe dell’olio che si spaccano dopo gli urti con l’asfalto deformato. Ammonta a 6 milioni di euro il conto che Assicurazioni di Roma (Adir), la mutua di proprietà di Roma Capitale, ha dovuto rimborsare negli ultimi anni agli automobilisti vittime di incidenti stradali provocati dal dissesto delle strade di Roma.

A fare la stima è stata l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Campidoglio (Acos), in uno studio che analizza le richieste di rimborso dal 2016 al 2020, escludendo gli ultimi due anni in cui a causa del Covid la circolazione stradale è diminuita sensibilmente. «Dal 2016 - scrive l’agenzia nello studio - il numero di denunce è aumentato fino a raggiungere il valore massimo di 3.188 nel 2018. Negli anni successivi i sinistri gestiti da Adir sono invece diminuiti scendendo significativamente soprattutto tra il 2019 e il 2020».

 

 

 

 

Due le tipologie di segnalazioni, a seconda che l’incidente avvenga sulle strade di grande viabilità o su quelle di competenza municipale. Nel primo caso, i reclami vanno rivolti all’amministrazione centrale, nel secondo ai municipi. Secondo quanto emerge dallo studio dell’Acos, sono oltre 24mila le richieste di informazioni per il risarcimento di danni «dovuti a buche o ad altre insidie stradali», delle quali circa 7mila rivolte alle strutture centrali, come i dipartimenti Infrastrutture e Lavori pubblici e oltre 17mila rivolte ai municipi. Complessivamente, considerando anche quelle raccolte attraverso il nuovo sistema unico di segnalazione, le denunce sono state circa 52mila. Lo studio dell’Agenzia mette anche a confronto i dati di Roma con quelli delle altre città, dai quali emerge che non solo Roma ha il record di segnalazioni di incidenti provocati dalle buche, ma che gli stessi sinistri sembrano avere conseguenze maggiori per i veicoli. Mentre nella Capitale il valore medio dei rimborsi si attesta a 7mila euro, negli altri comuni italiani supera appena i 3.300 euro.

Interessanti anche i dati relativi ai territori, perché prendere una buca e subire danni cambia a seconda dei municipi in cui ci si trova. Secondo l’analisi dell’Acos, la situazione peggiore è nel VI Municipio, Tor Bella Monaca-Torre Angela, dove negli ultimi sei anni si sono registrate 420 denunce di sinistro ogni 100 chilometri di strade. Vengono poi il Municipio III (366 segnalazioni), il Municipio VII (359 denunce). Il più virtuoso è invece il Municipio XIII, con 69 segnalazioni. In termini di macro-zone, il settore Est della città è quello più "pericoloso", mentre le strade più sicure si trovano nell’area centrale e Nord della città.
 

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