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A Roma tornano le piste ciclabili dell'orrore

Massimiliano Gobbi
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Continua l'incubo delle piste ciclabili "horror" nella Capitale. Dopo la grande polemica nel tratto di Ostia, cittadini tornano all'attacco dichiarando abusi ed errori anche a Roma nord, puntando il dito nei confronti del neoeletto sindaco Gualtieri. Protagonista di tanta ironia social, la pista ciclabile che si sta realizzando in via Monte Cervialto, al Tufello dove, i cittadini, da giorni, postano foto di percorsi ciclabili talmente stretti da non far passare "neanche un triciclo". Ora però, i lavori si sono interrotti in un tratto, in quanto molti punti sono da rifare da capo. Pali della luce sulla ciclabile, tombini da rialzare, discese per i disabili non comprese e asfalto già dissestato. A peggiorare la situazione anche il meteo, con la pioggia che gli sta dando il colpo di grazia.

All'altezza del civico 151, fino al 167 la pista risulta allagata. Questo tratto era stato segnalato come critico, sia per il dislivello che avrebbe causato inevitabili allagamenti e sia per la pericolosità dell'ingresso sulla complanare. Non ci sono pali della luce ad illuminare la strada e il marciapiede appena rifatto non ha la discesa per i disabili. I cittadini quindi sono costretti a fare lo slalom tra gli allagamenti con il rischio di essere investiti solo per gettare l'immondizia. Gli stessi ciclisti non si sentono al sicuro in quanto devono attraversare alla cieca l'ingresso di una via su un allagamento senza illuminazione pubblica.

 

 

 

 

"Tutto ciò è inconcepibile - tuona Lucio Parlavecchio, responsabile della pagina Facebook Reporter Montesacro - Le istituzioni sono state più volte sollecitate negli ultimi mesi a prendere provvedimenti in merito. Al momento solo promesse e zero progressi. Basti pensare che parallelamente a via Monte Cervialto abbiamo via Eugenio Chiesa transennata da più di 3 anni". Cosa accadrà nelle prossime ore? Le previsioni sono destinate a peggiorare sul fronte metereologico e il rischio di allagamenti importanti diventa sempre più concreto.

Sulla questione sono intervenuti il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, assieme al coordinatore leghista del III Municipio, Mario Astolfi: "Il Sindaco Gualtieri deve prendere posizione sul PUMS (piano urbano mobilita’ sostenibile), recependo le variazioni necessarie che rendano il progetto funzionale sul territorio. In III Municipio se parliamo delle ciclabili Jonio e Cervialto, parliamo di un vero disastro. Non è accettabile ignorare l'evidente disagio della cittadinanza. Il Primo cittadino deve assumersi la responsabilità del ruolo che riveste, ponendo in campo tutte le azioni necessarie, anche rispetto agli uffici amministrativi capitolini, per rendere decente un progetto che attualmente, alla prova dei fatti, non lo è. Inoltre ci chiediamo cosa stia facendo il Presidente Marchionne per rappresentare i cittadini del suo Municipio sul tema, perché ad oggi su questi temi c'è il nulla totale".

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