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Il comune di Roma butta 10 milioni per contare le buche: appalto a peso d'oro

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Pier Paolo Filippi
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Arrivano i "cacciatori di buche" sulla grande viabilità capitolina. Squadre di ingegneri, architetti e tecnici monitoreranno quotidianamente le condizioni delle strade di grande scorrimento e collegamento della città e segnaleranno le anomalie alle ditte che hanno in carico la manutenzione. È quanto prevede l'appalto triennale per i «Servizi per la sorveglianza sulla rete stradale», predisposto dalla vecchia amministrazione a guida Cinquestelle e aggiudicato alla fine di gennaio dal Campidoglio. Un servizio, quello affidato per trovare e segnalare buche e altre anomalie, per il quale il Comune spenderà una cifra superiore ai 10 milioni, quasi il triplo rispetto all'appalto scaduto. A far lievitare i costi, la necessità di implementare un servizio che negli anni scorsi si era dimostrato insufficiente a coprire con puntualità i circa 800 km di viabilità da monitorare. A vincere la gara è stata la Avr Spa, una società di global service con appalti in tutta la Penisola per servizi di manutenzione stradale e di raccolta rifiuti. Nel 2020 era finita in amministrazione giudiziaria nell'ambito di un'inchiesta della procura di Reggio Calabria su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta, indagine nella quale la posizione dei vertici aziendali è stata poi archiviata.

 

 

Il servizio, in base al primo contratto applicativo relativo al 2022, ha preso il via il primo febbraio. Il compito di controllare le principali strade della città spetterà a un team composto da 8 tra ingegneri e architetti, reperibili h24 sette giorni su sette per le emergenze, 73 laureati/diplomati tecnici per le attività di sorveglianza e 22 addetti per la centrale operativa. Nei capitolati d'appalto è previsto il controllo delle sedi stradali e delle relative pertinenze (banchine spartitraffico, isole salvagente, cordoli di delimitazione, ecc.) inclusi i sottovia e le gallerie, marciapiedi aree di sosta e parcheggi, corsie preferenziali, scarpate a margine carreggiata se di proprietà comunale, fossi laterali e fossi di guardia a margine della carreggiata, chiusini, griglie e caditoie, segnaletica verticale e orizzontale, new jersey, guardrail e barriere di sicurezza metalliche, parapedonali e barriere antirumore, manufatti per il superamento delle barriere architettoniche, piste ciclabili. Diverse le tipologie delle squadre in servizio. Quelle a bordo di automezzi e motoveicoli sorveglieranno le sedi carrabili, mentre "pattuglie" di camminatori si occuperanno dei percorsi pedonali.

 

 

Altro personale, poi, sarà dedicato alle piste ciclabili, mentre è previsto anche un servizio di sorveglianza specifico in caso di "emergenza meteo". Il personale dovrà individuare e segnalare ogni possibile situazione di pericolo «in atto» o di pericolo «incipiente» perla pubblica incolumità, che richiede un intervento manutentivo. Le buche e le altre anomalie stradali rilevate saranno suddivise in tre livelli a seconda della gravità: «criticità a risoluzione differibile», «criticità di rango intermedio» e «criticità urgentissima», per la quale viene richiesto l'intervento immediato delle ditte della manutenzione.

 

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