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Omicidio Luca Sacchi, tutti condannati: 27 anni a Del Grosso, 25 a Pirino e De Propris. Anastasiya, 3 anni per spaccio

Valeria Di Corrado
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Dopo 10 ore e mezzo di camera di consiglio, i giudici della prima Corte d'assise del Tribunale di Roma hanno condannato a 27 anni di carcere Valerio Del Grosso e a 25 anni Paolo Pirino e Marcello De Propris, accusati dell'omicidio di Luca Sacchi, oltre che di spaccio, rapina e porto illegale di armi. Ad Anastasiya Kylemnyk, ex fidanzata del personal trainer di 24 anni ucciso, sono stati inflitti 3 anni per spaccio e una multa da 30mila euro. Assolto "per non aver commesso il fatto" Armando De Propris, il padre di Marcello, che era accusato della detenzione dell'arma.

 

 

«Ci fu violenza gratuita. Luca Sacchi aveva tutta la vita davanti», aveva detto lo scorso 11 febbraio durante la sua requisitoria il pm Giulia Guccione, sollecitando la condanna all’ergastolo per Del Grosso, considerato dalla Procura l’esecutore materiale del delitto, e a 30 anni per Pirino e Marcello De Propris, accusati di concorso nell'omicidio. Ma i giudici hanno concesso a tutti e tre le attenuanti generiche. Nei confronti della baby-sitter 27enne di origini ucraine, invece, era stata chiesta una pena di 4 anni e mezzo. 

«Noi ci aspettavamo l’ergastolo, quando ti muore un figlio vuoi il massimo della pena, comunque anche 27 anni sono tanti. Mi ritengo soddisfatto», ha commentato Alfonso Sacchi, padre di Luca, dopo la lettura del dispositivo. «Di Anastasiya non so più che dire, ci incrociamo, ma parlare no. Non mi aspetto più niente da lei. Per me conta che mio figlio sia uscito pulito e che chi ha sparato ha preso una pena severa», ha aggiunto.

 

 

La vittima, secondo l'accusa, la notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019 si era trovata al centro di una compravendita di droga nei pressi del pub John Cabot di via Tommaso Mommsen, zona Appio Latino. La sua fidanzata Anastasiya e l'amico Giovanni Princi (già condannato a 4 anni per spaccio con il rito abbreviato) avrebbero dovuto acquistare 15 chili di marijuana. A venderla, incassando 70 mila euro, doveva essere Valerio Del Grosso. Ma quella sera il ragazzo ha cambiato idea. E dopo essersi fatto prestare una pistola da Marcello De Propris, insieme all'amico Paolo Pirino avrebbe cercato di rubare la borsa in cui pensava che Anastasiya custodisse i soldi. Luca ha reagito per difendere la fidanzata e Valerio Del Grosso ha esploso un colpo che ha colpito lo sportivo alla nuca. Poi è scappato. Si è nascosto per alcuni giorni. Fino a quando la madre ha scoperto cosa aveva fatto e lo ha denunciato.

 

 

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