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L'Ama ingaggia gli 007. Investigatori privati per sgamare i «furbetti» tra manager e operatori di Roma

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Pier Paolo Filippi
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Dai furbetti del certificato di malattia ai dirigenti «traffichini», dai lavoratori che depredano i beni aziendali a quelli che li utilizzano come fossero cosa propria. Proprio nei giorni in cui l'azienda allontana due manager sospettati di aver gestito scorrettamente alcuni appalti, Ama per scovare i dipendenti infedeli mette in campo i professionisti dello spionaggio. È quanto prevede la determinazione 89/2022 firmata lo scorso 24 marzo dal direttore generale Maurizio Pucci, con la quale sono stati ingaggiati gli 007 privati della Kontrol Service Investigation, un'agenzia di investigazione con sede a Fano nelle Marche che si occupa di indagini private e aziendali in tutto il territorio nazionale. A loro, come spiega il provvedimento, Ama ha affidato un servizio di «supporto specialistico in materia di investigazione e protezione», considerata «la necessità di tutelare i propri beni e verificare eventuali comportamenti scorretti da parte di proprio personale o di terzi».

 

 

Dalle troppe assenze per malattia all'utilizzo dei mezzi e dei materiali aziendali a scopi privati, è ampio il fronte sul quale lavoreranno gli investigatori. Nel corpaccione della municipalizzata sono ancora troppi i casi di comportamenti scorretti, che a volte sfociano in veri e propri reati, da parte dei dipendenti come dimostrano anche le cronache recenti. Per restare agli ultimi tempi, lo scorso dicembre fece scalpore la notizia di lavoratori filmati mentre si concedevano una partita a briscola nella rimessa di via degli Alberini, in zona Ponte Mammolo, in pieno orario di lavoro. O ancora l'indagine dei carabinieri de La Storta su un capo zona sospettato di portare a riparare i camioncini dell'Ama in un'officina privata in cambio di favori. C'è stato poi il caso dei manager allontanati dai vertici della municipalizzata, il responsabile degli appalti e quello dell'ufficio che si occupa di progettare i nuovi impianti, accusati di rallentare le gare della municipalizzata. A fine gennaio poi era stato licenziato anche il manager responsabile del Personale. Tra le accuse dell'azienda quella di aver permesso alla moglie di restare alla guida dell'ufficio Formazione, con relativa indennità in busta paga, senza aver le competenze.

 

 

Poi ancora il caso recentissimo del ritiro «a titolo di favore» di alcuni materiali da un pub in via del Colosseo che sarebbe stato autorizzato da un capo zona. Di lavoro insomma ce ne sarà da fare. L'arrivo degli investigatori privati, affiancata alla guardiania e alla videosorveglianza, servirà per «attuare azioni preventive e allo stesso tempo dar corso ad iniziative di denuncia alle autorità competenti nonché a provvedimenti disciplinari interni, per l'adeguato sanzionamento di tutti i comportamenti scorretti».

 

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