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Discarica di Magliano Romano, la Lega blocca tutto

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Massimiliano Gobbi
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Discarica di Magliano, dalla Lega un secco "no" a trasformare l'invaso da rifiuti inerti, in non pericolosi. Presentato anche un emendamento alla Pisana, che andrà discusso in aula. Oggi a Magliano Romano, sindaci e amministratori locali della Lega hanno ribadito la loro assoluta contrarietà all’ipotesi secondo cui la regione, vorrebbe trasformare la discarica da rifiuti inerti in non pericolosi. "Per noi, ripetiamo, questo rappresenterebbe un vero sopruso, da parte della regione Lazio, nei confronti della cittadinanza.  Confermiamo il nostro sostegno al fianco della comunità, in questa battaglia contro una misura che andrebbe a penalizzare un intero territorio, con la possibilità di generare rischi sia a livello di salute che in termini ambientali"  dichiarano il consigliere della regione Lazio della Lega, Daniele Giannini, responsabile enti locali Lega Lazio, insieme ad Antonio Giammusso, consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale e Luca Quintavalle, segretario politico della Lega provincia di Roma area Nord.

 

 

 

 

 

Per tutti questi motivi, hanno presentato in consiglio regionale un emendamento, trasformato poi in ordine del giorno che andrà discusso in aula, proprio per scongiurare tale ipotesi, auspicando che l’odg possa essere condiviso dai consiglieri di tutti gli schieramenti, in modo trasversale. "L’obiettivo - aggiungono - è proprio quello di evitare scelte che possano generare problemi e disagi su un’area, che rappresenta uno dei gioielli dell’agro romano". “A Magliano Romano abbiamo voluto testimoniare contro l’ennesimo sopruso della Regione Lazio - commenta Claudio Durigon, coordinatore regionale della Lega nel Lazio -  Zingaretti ha avuto nove anni di tempo per progettare un piano rifiuti importante: oggi l’intera regione è indietro con i tempi. Roma non ha chiuso il ciclo dei rifiuti, non si è trovata una alternativa a Malagrotta, sono stati spesi milioni di euro in revamping di impianti poi chiusi e i territori devono fronteggiare una emergenza continua. A pagare lo scotto di incapacità e immobilismo sono ancora una volta i cittadini. Siamo al loro fianco per difenderli e per dare risposte concrete al futuro della gestione dei rifiuti del Lazio". Sulla questione è voluto intervenire anche il primo cittadino di Magliano Romano, Francesco Mancini: "La riclassificazione della discarica di Magliano Romano rimane una scelta folle e palesemente insostenibile. Spero che tutte le forze politiche regionali che fino ad oggi hanno manifestato la loro contrarietà rispetto a questa ipotesi scellerata di riclassificazione sostengano l'ordine del giorno presentato nei giorni scorsi dal Consigliere regionale Giannini e sottoscritto dai gruppi regionali di Lega e Fratelli d'Italia. Non può essere tollerabile che con estrema superficialità e in palese disapplicazione delle norme di riferimento si voglia trasformare una discarica di inerti in discarica di non pericolosi. Mi auguro che il Consiglio Regionale venga investito quanto prima, in modo serio, di questa problematica. Mi appello a tutte le forze politiche in maniera trasversale affinché diano supporto ai Sindaci di questo territorio promuovendo celermente interventi, anche normativi, che facciano definitivamente chiarezza senza lasc iare più spazio ad interpretazioni ambigue e strumentali sul tema delle riclassificazioni". 

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