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Scuole di Roma in ritardo, ecco quelle che non riaprono il 14

Valentina Conti
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Chat dei presidi intasate, messaggi sui siti ai genitori e informative da inviare alle istituzioni. Obiettivo: posticipare l’ingresso a scuola nel Lazio il 14 settembre, data ufficiale dello start, come confermato ieri da Via Cristoforo Colombo.

Sono già numerosi gli istituti che hanno chiesto di non rientrare lunedì, specialmente nella Capitale. “Non sono arrivati i banchi, non possiamo garantire la riapertura”, lo sfogo della scuola Belli dell’IC Parco della Vittoria. Come il plesso Crispi dell’IC Largo Oriani, il cui neo dirigente scolastico Marco Scicchitano ha richiesto agli uffici competenti di posporre l’avvio delle attività didattiche al 16 settembre a motivo del prolungarsi delle indagini del servizio di ingegneria fino al 12 del mese. All’IC Via Poseidone si riaprirà, invece, “forzatamente” il 14.

“Domani è prevista la consegna dei locali da parte dell’ente locale – afferma la dirigente scolastica dell’istituto “di frontiera” a Torre Angela, Annalisa Laudando, che poche settimane fa aveva raccontato a Il Tempo le criticità in dettaglio – si procederà con l’igienizzazione dei plessi sabato e domenica, e poi lunedì tutti in classe con orario ridotto”. “Non mi è stato accordato dagli enti preposti – spiega Laudando - il differimento dell’apertura, nonostante chiesto a gran voce dal consiglio di istituto”. All’istituto tecnico Ruiz in zona Eur, per le seconde classi la scuola riapre il 15: “Su orari e modulazioni, il discorso è ancora vago”, chiosano i genitori.

All’IC Fabiola si tornerà in classe il 24 settembre, all’IC Fucini quarta e quinta elementare andranno a scuola a giorni alternati. L’Ufficio scolastico regionale ha assegnato l’organico Covid aggiuntivo agli istituti della regione, ma i nodi al pettine rimangono parecchi. “In molti casi gli enti locali stanno realizzando lavori di edilizia leggera per permettere il distanziamento, allargando gli spazi a disposizione – spiega Mario Rusconi, a capo dei presidi del Lazio – la volontà di chiedere di posticipare la data da parte di alcune scuole è dovuta anche a questo”. E c’è un nuovo caso di positività al Coronavirus a scuola.

Sempre a Roma nord. Stavolta all’American Overseas School of Rome di via Cassia, una delle più prestigiose scuole internazionali americane presenti in città. Un allievo del liceo è risultato positivo al tampone, così la classe e i professori che sono entrati in contatto con lui sono stati messi in isolamento domiciliare. Da parte della Asl Roma 1 è in corso il tracciamento dei contatti. Lo studente, a quanto si è appreso, è asintomatico. 

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