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Cura dimagrante per le aziende Tpl

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Eccoquindi un bilancio d'emergenza che cerca di salvare servizio e lavoratori, sperando in un ripensamento di Palazzo Chigi. «Il governo - spiega la Polverini - aveva parlato domenica di 2 miliardi» ricavati dall'accisa sul carburante. «Ieri, invece, si parlava di 1,2. Se è così siamo nei guai». Il tutto al netto del contratto di servizio con Trenitalia. Insomma, «c'è un rapporto ancora molto complesso con Monti, perché ancora non abbiamo una risposta». Così un ampio capitolo della Finanziaria regionale affronta il tema Tpl. Partendo da una convinzione: «Non possiamo più essere una Regione che investe 700 milioni nel settore». Bisogna fare economie: si scende a 550 milioni, mettendo a dieta tutti. «Su Cotral - dice l'assessore Cetica - abbiamo trovato una sintesi accettabile: un taglio dell'11%, passando da 233 milioni a 208. Sulle Fs si passa da 94 a 84». «Quello del Tpl è uno dei settori che sul quale ci sarà una razionalizzazione - ribadisce la governatrice - perché ci sono 300 società locali». Non è esente da economie l'Atac: l'anno scorso la Regione versò 305 milioni, quest'anno saranno 188. Un taglio del 17% del contratto dell'azienda. Secondo il sindaco Alemanno, Polverini «ha garantito che le cifre del taglio ad Atac sono provvisorie in attesa di un incontro tra Regione e Campidoglio». Con il Comune c'è un tavolo sull'aumento del costo del biglietto. La Polverini resta ottimista riguardo al «pressing che con gli altri governatori stiamo esercitando su Palazzo Chigi». La Finanziaria se Monti dovesse confermare la cifra iniziale di 2 miliardi, potrebbe essere emendata in Consiglio in extremis. Altrimenti si potrà intervenire in assestamento.

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