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Lo voglio in cella per tutta la pena

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«Nonvoglio ricordare quello che è successo l'altra sera, non voglio». Anna Rauco, la moglie di Ennio, dopo aver raccontato agli inquirenti tutto ciò che sapeva sull'aggressore di suo marito, è in stato di choc. Tutta la notte passata a rispolverare dettagli, anche quelli all'apparenza più insignificanti, a riavvolgere il nastro dei minuti più brutti. E ora è stremata. «Se chiedo giustizia? Sì, chiedo giustizia per mio marito e certezza della pena. La persona arrestata deve scontare tutti gli anni della condanna che gli verrà inflitta». «La penso come mia madre - aggiunge uno dei figli della coppia, Massimo, anch'egli residente a San Basilio - ma è molto dura, troppo, non ci sono parole per spiegare cosa si prova». Stronca la telefonata e chiede che la sua famiglia venga lasciata in pace. «Non si aspettavano tutto questo - spiega un caro amico di famiglia - sono persone semplici, umili, non hanno mai fatto male ad una mosca. Ma ora la tragedia, poi tutta quest'attenzione della stampa, non sono preparati». Anna, Massimo e Fabrizio, l'altro figlio della coppia arrivato ieri in Italia dall'Austria, dove vive da tempo, «non si fanno domande su quanto successo, non ha senso dire che non vale la pena di farsi investire per un portafogli. Ennio non ha difeso i suoi soldi ma la sua dignità e sua moglie, è una questione di attimi, ha deciso di reagire perché non era giusto che lo derubassero - continua l'amico di famiglia - Anna soprattutto non è una persona rancorosa o rabbiosa, capace di chiedere la testa di questo delinquente, sperano solo che lui ce la faccia». Anna ed Ennio Lupparelli stavano andando a cena da una coppia di amici l'altra sera. Una vita tranquilla la loro. Lei casalinga e lui tappezziere, entrambi pensionati, passeggiavano per le vie di un quartiere in cui vivono da 15 anni. Dove chi li conosce li descrive come «persone buonissime». Ieri, al civico 10 di via Jonio, a pochi passi dal luogo dell'incidente, un andirivieni di amici e parenti. Che non hanno lasciato solo Ennio anche all'ospedale Pertini, dove è ricoverato in condizioni disperate nel reparto di neurochirurgia. «Dopo tutto il caso che si è scatenato Anna fa fatica a rendersi davvero conto di quanto successo - dicono alcuni amici - è stata una notte intera a ricordare quei momenti, ora non vuole pensare a chi gli ha fatto del male ma solo alla salute di suo marito. Er.De.

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