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La brucia dentro casa dopo lo stupro

Carabinieri a lavoro

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Un amore diventato odio, follia poi voglia di uccidere, anche se lui ha avuto con lei due figli di 8 e 13 anni in casa coi nonni paterni. L'altra notte, nelle campagne di Cave, vicino Roma, Augusto Lippi, 33 anni, forza la finestra dell'abitazione, s'intrufola, violenta la ex Fedra Paravani, di 32, poi dà fuoco alla casa con lei dentro. La donna è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Sant'Eugenio, con ustioni di terzo grado sul 48 per cento del corpo. Lui è piantonato all'ospedale dei Castelli romani, con bruciature lievi sulle gambe, che si è procurato nell'inferno di fuoco. Le accuse: violenza sessuale e tentato omicidio. I poliziotti del Commissariato di Colleferro, diretti da Massimiliano Manet, e i carabinieri di Cave sono arrivati al'uomo lavorando in tandem. Dopo le fiamme, lui è andato in ospedale per farsi medicare. Lei è stata soccorsa dai vigili del fuoco avvisati dai residenti, e trasportata dall'ambulanza del 118 al San'Eugenio. Poi i sanitari dei due presidi ospedalieri, vedendo le condizioni dei feriti, hanno avvisato la polizia. Gli investigatori hanno legato i feriti allo stesso evento e le indagini hanno imboccato la pista giusta. Le forze dell'ordine hanno raggiunto lui e hanno parlato con lei. Che ha raccontato quei momenti di terrore. Augusto Lippi è entrato in casa forzando una finestra, è entrato in camera da letto e l'ha violentata. Ma non è finita. Le ha detto: «Vado in macchina a prendere un regalo da parte dei tuoi figli». Scende, entra in auto, afferra la damigiana con la benzina, cosparge l'appartamento di liquido infiammabile e poi dà fuoco dicendole: «Ora brucia con tutta casa». Le indagini continuano per chiarire altre questioni. La più importante: pare che in passato lei abbia presentato esposti per le minacce di lui, con precedenti per lesioni, droga e guida senza patente.  

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