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Via ai mondiali di boomerang

I campionati mondiali di boomerang

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Come in Australia. Per dieci giorni. I campionati mondiali di boomerang sono a Roma. Attenti alla testa, quindi, se passate nella riserva naturale della Tenuta Massimini. Da oggi i numeri uno al mondo lanceranno a tutta velocità i loro «bastoni» ricurvi per vederli, magicamente, tornare indietro. Sarà l'occasione per ammirare i loro gesti tecnici e, magari, rubare qualche segreto da riciclare con gli amici sul litorale laziale. Non solo: i romani più curiosi potranno cimentarsi anche nei lanci e il primo giugno potranno farlo proprio con i campioni in gara. Poi tutti sugli spalti per ammirare uno sport artistico e vecchio quanto la caccia. Le gare a squadre partiranno oggi e si chiuderanno il 31. Quelle sulla lunga distanza saranno il 2 giugno, le individuali dal 4 al 5 e lo show del «testa a testa» andrà in scena il 6 giugno.  È lo spirito di amicizia nella competizione che fa del Mondiale un evento per tutta la città. Il boomerang, come spiega il presidente dell'International federation of boomerang association, Maurizio Saba, è l'unico sport in cui gli atleti fanno anche i giudici e i tifosi tifano per l'avversario. Andrea Novelli, presidente Uisp Roma, spiega invece che «questi Mondiali saranno a impatto zero perché è stato fatto tutto con gazebo smontabili rispettando totalmente il parco e l'ambiente». Novelli precisa anche che chiunque potrà assistere gratuitamente alle competizioni. I ragazzi e le famiglie avranno l'opportunità di cimentarsi nei lanci e di provare a costruire con le proprie mani un vero boomerang. Nella Tenuta Massimini ci sarà anche il padre ri-fondatore dello sport. È Benjamin Ruhe, l'americano che scoprì lo strumento di legno in Australia portandolo negli Usa. Fu lui a «inventare» la Coppa del Mondo di boomerang nel 1981. La prima edizione la vinse lui. L'ultima l'hanno conquistata i tedeschi. Ora anche Roma cerca la sua gloria.

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