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Firenze, il Pd si schiera con gli ambientalisti: nuovo terremoto tra dem

Christian Campigli
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Una spaccatura netta. Tra l'ala più moderata del partito, quella più realista e vicina al sindaco Dario Nardella e quella schleiniana, teoricamente idealista, praticamente lontana anni luce dalle reali esigenze del popolo, rappresentata a tutto tondo dall'assessore all'ambiente, Andrea Giorgio. Nelle segrete stanze della politica fiorentina non si parla letteralmente d'altro. L'esponente dem si confronterà il prossimo 30 settembre con Giordano Stefano Cavini Casalini, il trentaduenne che lo scorso marzo ha imbrattato con della vernice rossa Palazzo Vecchio, prima di essere placcato dal sindaco. L'attivista di Ultima Generazione sarà in collegamento da remoto (avendo un daspo che gli impedisce di entrare a Firenze) nell'ambito di un'iniziativa della quinta edizione di "Many Possibile Cities", il festival della rigenerazione urbana, organizzo da Manifattura Tabacchi. 

 

 

"Da quando la giunta del comune di Firenze sostiene gli atti delinquenziali avvenuti in città? Si sono forse dimenticati di Palazzo Vecchio imbrattato? - si chiede il capogruppo della Lega al comune di Firenze, Federico Bussolin - Si sono dimenticati delle opere d’arte quotidianamente a rischio presenti in città? La sola idea che chi amministra la città sostenga o dialoghi con chi compie reati, come gli attivisti di ultima (de)generazione è inaccettabile”. 

 

 

Secondo le informazioni raccolte dal nostro giornale, la scelta dell'assessore Andrea Giorgio non sarebbe affatto piaciuta al sindaco Dario Nardella. “Il Pd toscano a guida Schlein pende letteralmente dalle labbra degli eco-vandali di Ultima Generazione. Incredibile ma vero l'evento di sabato è patrocinato da Regione Toscana - ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo del Pegaso, Francesco Torselli -. Quindi i cittadini non solo sono costretti a pagare per ripulire i monumenti deturpati dagli eco-vandali, ma pagano addirittura per garantire a questi soggetti una piazza di confronto. Chi sporca il nostro patrimonio architettonico e artistico deve essere punito, non deve diventare una star. Bene ha fatto il governo ad inasprire le pene per coloro che danneggiano i nostri monumenti. Purtroppo la Regione Toscana a trazione Schlein sembra pensare che questi pseudo-ambientalisti abbiano più diritto di altri di dire la loro. Noi non ci stiamo. Chiediamo l’immediata revoca del patrocinio".

 

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